MotoGP, pagelle Germania: Marquez sbeffeggia tutti, peccato per Diggia e Bez
Lo spagnolo fa il vuoto, suo fratello mostra carattere nel weekend del rientro. Bene Luca Marini, che tiene a galla Honda. Bagnaia, il terzo posto non basta
Marc Marquez vince il gran premio di Germania, davanti al fratello Alex e a Pecco Bagnaia. Girandola di cadute e solo 10 piloti a punti, occasione buttata per Di Giannantonio e Bezzecchi. Vediamo i voti di una domenica che a guardare solo la classifica sarebbe potuta sembrare un gran premio da bagnato e invece no, anche se le condizioni di grip erano difficili l'asfalto era asciutto.
Marc Marquez
Per il quarto gran premio di fila vince sia la Sprint che la gara lunga. Se il dio dei motori fa piovere sulla sua pista preferita per gli altri c'è poco da fare, ma anche con l'asciutto Marc vince con 6 secondi di margine, in totale gestione, su suo fratello. Voto 10
Alex Marquez
Al rientro dall'infortunio si fa trovare pronto e si rimette al proprio posto, secondo dietro al fratellone. Bisogna iniziare a ragionare sul fatto che senza il #93 Alex sarebbe un serio candidato al titolo. Voto 8
Pecco Bagnaia
Nel finale si avvicina ad Alex, ma il Pecco di quest'anno non sembra avere la fiducia necessaria per tentare imprese in cui c'è tanto da perdere e solo qualcosa da guadagnare. Di questi tempi un podio va bene, per carità, anche perché Bagnaia non si è mai sentito al top, ma questa non è una novità del weekend. Voto 6
Fabio Quartararo
Un quarto posto che vale più del podio di ieri, anche mettendo in conto le cadute degli altri. Fabio è rimasto in piedi e ha portato al traguardo la prima delle "Non Ducati". 20 punti è il massimo che Yamaha ha raccolto in un weekend di gara nel 2025 e Quartararo è in top10 nel mondiale. Benino, dai. Voto 6,5
Fermin Aldeguer
Si riscatta da un periodo opaco con una prestazione maiuscola per un rookie. Porta al traguardo la moto in quinta posizione e nel mondiale è nono. Il weekend della Germania ce lo riconsegna nel suo formato migliore. Voto 7
Luca Marini
Dopo la legnata di Suzuka si ritrova a correre in una gara in cui cadere sarebbe la peggiore delle possibilità, eppure la pista non è certo semplice da interpretare, tra vento forte e problemi di grip. Porta a casa il suo miglior risultato da quando è in Honda e come si dice in questi casi: la fortuna aiuta gli audaci. Voto 8
Fabio Di Giannantonio
Bravo che ha corso una gara di cuore, bene il giro veloce, ma la caduta vanifica la prestazione. Ci può stare, anche se forse si è fatto ingolosire troppo dall'idea di prendere Marc, che magari ha fatto anche apposta a far credere di essere attaccabile. Voto 5
Marco Bezzecchi
Un errore in curva 1 non perché ha voluto troppo, ma al contrario, per mancanza di aggressività. Come ha spiegato, se freni dolce la posteriore spinge sul davanti e il Bez si è trovato a terra. Ora è chiaro che l'Aprilia sta diventando una moto versatile, oltre che veloce, peccato per il podio mancato. Voto 5
Brad Binder
Quest'anno è praticamente scomparso dai radar: buio pesto a parte il sesto posto della Spagna. Qua arriva settimo, niente di particolarmente esaltante, ma almeno fa ricordare al motomondiale che esiste e lotta insieme a noi. Voto 6
Pedro Acosta
Un'altra caduta, quest'anno si è perso il conto, in una gara che invece avrebbe potuto regalargli ben altre soddisfazioni. Voto 5
Ai Ogura
Va giù e travolge anche il povero Mir, in un weekend che ci lascia un'immagine un po' appannata del rookie di Aprilia. Voto 5
Johann Zarco
Per un motivo o per l'altro, dalla Gran Bretagna in poi i risultati di Johann sono in caduta libera: 7 punti in 3 gare. La Honda ha bisogno di lui, deve tornare quello di prima. Voto 4,5
Alex Rins
Ultimo dei piloti a punti, quasi 40 secondi di distacco da Marc, 20 dal compagno di squadra. Che è un fenomeno, ma comunque per Alex il miglior risultato stagionale arriva in una domenica nella quale si è stesa metà della griglia. Voto 6-