MotoGP pagelle di Le Mans: tutti aspettano Quartararo, ma è Zarco. Disastro Bagnaia
Il veterano di Cecchinello vince la sua seconda gara in MotoGP con una gara astuta e velocissima. Marc Marquez va forte e si accontenta, suo fratello invece non trova la misura. Bagnaia da dimenticare

Dalla roulette di Le Mans esce il numero 5 di Johann Zarco, vero mago della pioggia bravo a tenere i nervi saldi e il gas aperto sulla pista di casa. Marc Marquez fa il ragioniere, ma nemmeno tanto, mentre Bagnaia sprofonda fino al punto più basso di questo suo terribile 2025.
Johann Zarco
Tutti si aspettano Fabio Quartararo a sventolare la bandiera francese sul podio e invece il veterano della Honda stupisce tutti, con una gara davvero eroica. Mentre il gregge segue le decisioni di Marc Marquez – che da leader del mondiale si può permettere di non esagerare- Johann fa di testa sua e viene ampiamente ripagato. Vince con quasi 20 secondi di vantaggio su Marc, primo pilota transalpino a riuscirci nel gp di casa in classe regina dal 1954. Regala a Honda una vittoria che mancava da due anni e un sorriso a Cecchinello. Lucio aveva ottenuto l'ultimo successo per HRC nel 2023 con Rins, si ripete con Zarco e dimostra che nel team piccolo spesso ci sta il vino buono (in questo caso champagne)- Voto 10
Marc Marquez
Bisogna dargli un voto alto, anche se quando fa il “ragioniere” ci piace meno. Che poi è davvero un discorso relativo, perché va molto più forte di tutti quello che lo seguono, a cominciare da suo fratello, che si stende pure nel tentativo di tenere il passo. La vera notizia è che per due gp di fila non vince, almeno di domenica. Sabato invece non ha lasciato per strada proprio nulla. Voto 8
Fermin Aldeguer
Va a podio al sesto gran premio in MotoGP, nella Sprint come nella gara lunga. Nel giorno in cui Alex Marquez si stende due volte, si prende le luci dei riflettori con un gran premio corso tutto in rimonta, credendoci sempre. Bravissimo. Voto 8
Pecco Bagnaia
L'incidente alla prima chicane lo vede “mezzo incolpevole”, ma più che altro è la partenza che lo mette in una situazione difficile. Poi pure la sfortuna ci mette lo zampino, perché quando torna per prendere la moto da asciutto riprende a piovere. Spiega che non poteva continuare con la moto messa in quelle condizioni (il cambio era mezzo bloccato), ma poi anche il resto della gara è da dimenticare. Rientra in pista ultimo e rimane ultimo fino alla fine. Senza sussulti, senza un tentativo di rimonta, sembrerebbe senza rabbia. È uno zero che suona come una sentenza sulle speranze di vittoria in campionato: non per il distacco, comunque importante (51 punti) da Marquez, ma perché è lui il primo ad ammettere di non sapere come risolvere la sua situazione. Voto 4
Alex Marquez
Doppia caduta in un weekend buono fino a quel momento. Marc viaggia a un'altra velocità e il ricordo di Jerez de la Frontera è già lontano. In campionato guadagna comunque punti sugli avversari e se il quadro generale è questo, non rischia di perdere il secondo posto. Voto 5,5
Fabio Quartararo
A differenza di Jerez de la Frontera, butta via la domenica e non il sabato. Succede, succede quando si prova a dare tutto e si azzarda parecchio. La velocità c'è, in Yamaha c'è di nuovo entusiasmo e questo vale più di una vittoria, anche se a fine giornata sono i cugini di Honda a festeggiare...Voto 5
VR46
Le Mans è il peggiore weekend dell'anno in termini di punti, ma anche a livello di prestazioni, Gresini riesce quasi sempre a mettere una moto davanti. Nella sfida tra i team satellite Ducati, al momento il confronto pende tutto dalla parte dei rivali. Voto 5
Pedro Acosta
Cerca la gara del riscatto con dedizione e misura. Prova ad andare forte senza esagerare, ma Aldeguer risale come un treno in corsa e Pedro non può che guardarlo mentre lo sfila. Il quarto posto è il miglior risultato stagionale: triste. Non lo diciamo noi, lo dice lui. Voto 6-
Lorenzo Savadori
A 32 anni, nel mezzo di una carriera più da tester che da pilota – a livello di mondiale almeno- centra la sua prima top10 nel mondiale ed è una bella nota in una domenica piuttosto deprimente per gli italiani. Porta ossigeno in casa Aprilia in un momento molto delicato. Voto 7
Aprilia
Nemmeno la pioggia aiuta la RS-GP e Noale ora si trova in fondo alla classifica costruttori. Il gruppo dietro le Ducati è compatto, ma la notizia lascia un po' di sconforto. Meno male che la prossima si corre a Silverstone, pista amica di Aprilia: sarà l'occasione per misurare il valore di una moto che è diventata un rebus. Voto 4