MotoGP Pagelle Assen: in pista vince Marc, Martin sbaglia di nuovo i tempi
Marquez fa quello che vuole, ma alle sue spalle Bezzecchi è quasi da vittoria. Valera e il suo assistito si dichiarano liberi di accettare ogni proposta, ma è una verità tutta da dimostrare nel momento più scomodo

Marc Marquez vince il terzo gran premio di fila e nemmeno uno dei migliori Bezzecchi di sempre riesce a mettergli i bastoni tra le ruote. Buona gara per Bagnaia e Acosta, grande delusione per Fabio Quartararo.
Marc Marquez
Lascia sfogare Bagnaia nelle fasi iniziali, poi prende in mano le operazioni e non si lascia innervosire dal pressing di Bezzecchi. In gestione. Voto 8
Marco Bezzecchi
Bravissimo, una serie di giri veloci da spavento alle spalle di Marquez. Una domenica quasi perfetta con una moto che quando va forte, sulle piste dove va forte, va veramente forte anche se non è facile da gestire. Da questo weekend è anche il primo dei "Non Ducati" in classifica e se lo merita. Voto 9
Pecco Bagnaia
Leader con grinta nei primi giri, ma quando Marquez lo passa, non riesce a contrattaccare, nonostante riesca a stargli vicino per un po'. Rimedia un podio, che di questi tempi non è male. Voto 6
Pedro Acosta
Finalmente una gara da Acosta, con la grinta e la capacità di andare al limite della moto, senza oltrepassarlo. La KTM non è facile, ma lui riesce a domarla. Incolpevole nell'incidente con Alex Marquez. Voto 7
Fabio Quartararo
Decisamente troppo poco un decimo posto per chi è partito dalla pole position, ma alla fine Fabio arriva appena 3 posizioni davanti ad Alex Rins e nello stesso suo gruppo alla bandiera a scacchi. Il punto è che nel giro secco il francese riesce a estrarre il coniglio dal cilindro, ma sulla distanza gara la M1 lo manda ai matti. Voto 6
Alex Marquez
Se si potesse dare un voto per la sfortuna che si è ritrovato addosso nel contatto con Acosta prenderebbe il massimo. La rottura del secondo metacarpo della mano sinistra è un brutto souvenir di Assen, in un giorno in cui la sua gara comunque è stata difficile anche prima dell'incidente. Senza voto
Honda e Yamaha
Scomparse dai radar con l'inizio dell'estate, nonostante una primavera incoraggiante. Zarco e compagni non riescono più a entrare nei dieci, Iwata brilla in prova e affonda in gara. Vero è che la rimonta su Ducati non può essere un processo lineare, ma qui da un paio di gare si registra una bella involuzione, nonostante qualche fuoco d'artificio. Voto 5
Jorge Martin
Le immagini lo ritraggono sorridente insieme al suo manger Albert Valera, ma non c'è molto di cui essere contenti. Aprilia è in crescita più di ogni altra moto e lui - o chi per lui- continua a dichiarare di essere libero di andare altrove quando libero non è. Difficilmente questa sterile insistenza potrà portare a qualcosa di buono. Voto 4
Massimo Rivola
A volte la trasparenza è un'arma spiazzante e il ceo di Aprilia Racing la sta usando senza riserve. Aprilia Racing si sente tutelata da Dorna sulla validità del contratto e invita Martin a pensare a rimanere, concentrandosi sul lavoro che può fare dove si trova. Della serie: ma dove vai? Anche perché Non Ducati che vanno più forte della RS-GP in giro sembrano non essercene. Voto 7