Facciamo il punto
La Yamaha ha dominato prove libere e qualifiche e non poteva che dominare anche la gara a Misano. Franco Morbidelli è stato il leader indiscusso della prima corsa andata in scena sulla pista romagnola, dove non ha avuto rivali e la sua M1 ha pennellato alla perfezione ogni curva in ogni giro, fino a quando non ha visto la bandiera a scacchi. La sua, però, è l’unica Yamaha che è salita sul podio. Infatti Valentino Rossi è stato superato sul finale da Francesco Bagnaia e Joan Mir e si è dovuto accontentare del quarto posto. Il suo compagno di squadra Fabio Quartararo è scivolato perdendo così la possibilità di stare davanti e ha abbandonato anche la prima posizione nella classifica generale a favore di Andrea Dovizioso. Il forlivese è stato autore di una gara sottotono, non si è mai visto nel gruppo di testa, ha ottenuto il settimo posto, ma è ora primo in campionato, con sei punti di vantaggio sul francese.
Un campionato decisamente  strano questo del 2020 che vede in terza posizione Jack Miller a 12 lunghezze, Mir a 16 punti e Maverick Vinales e Rossi a pari merito con 18 punti di ritardo. Ieri a Misano Vinales ha salutato ben presto il gruppo di testa, chiudendo sesto, e lo stesso epilogo ha avuto l’australiano chiudendo addirittura alle spalle di Dovizioso, ottavo. Il vincitore di oggi è settimo in campionato, a soli 19 punti di ritardo, e per la lotta al titolo non è da escludere neanche lui, considerando che mancano ancora otto Gran Premi e tutto può ancora succedere.
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