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MotoGP, Domenicali: “Stoner è il miglior pilota Ducati in assoluto”

MotoGP news – L'amministratore delegato della casa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali, ha ricordato i bei momenti vissuti con Casey Stoner in Ducati, l'unico finora che è stato in grado di vincere con la "rossa". Ma ha anche dato uno sguardo al futuro, parlando degli altri piloti che hanno guidato la Desmosedici e di come migliorare il rendimento
"Il nostro rendimento medio deve crescere"
Da quando Ducati è entrata in MotoGP, nel 2003, solo un pilota è riuscito a vincere il titolo iridato. Si tratta di Casey Stoner, che al suo secondo anno nella top class e al primo in sella alla “rossa” nel 2007 ha fatto fuori la concorrenza dominando letteralmente la scena. L’australiano ha indubbiamente lasciato un buon ricordo e l’amministratore delegato Claudio Domenicali ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport: “Stoner è il pilota più forte che abbiamo avuto in Ducati, il miglior pilota. Lo è stato e lo è tutt’ora perché anche se non corre più ha un istinto naturale per trovare il limite. Questo non è razionale, è talento puro. Casey poteva guidare qualunque cosa con una facilità straordinaria, è puro istinto. Poi aveva una personalità difficile, non era mai felice con sé stesso. Era complicato, ma un campione fenomenale”. Chi ha guidato la Ducati dopo Stoner non è più riuscito a vincere e l’italiano ha spiegato: “La moto dev’essere eccellente, ma chi la guida deve fare la differenza. Un campione con carisma ha sempre un valore in più perché non si arrende mai, è un grande stimolo per la squadra ed è benvenuto tra i tecnici. Guardando indietro alle scelte fatte, sembra che alcune non fossero state scelte correttamente. Gli elementi disponibili quando si prendono le decisioni sono diversi. E ogni analisi si realizza considerando aspetti non insignificanti, come quello economico. Dobbiamo fare valutazioni che vanno più là dello sport”. Il pilota da battere in pista si chiama Marc Márquez e Domenicali ha ammesso: “È un rivale molto forte, ma anche lui si può innervosire. Dobbiamo essere pronti per approfittare qualche possibile opportunità, anche coloro che non ti aspetti possono commettere errori. Il nostro rendimento medio deve crescere e sia Dovizioso sia noi come squadra possiamo farlo”.
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