MotoGP, dall'anno prossimo in pista anche le bagger
Harley-Davidson organizzerà un monomarca dedicato alle mastodontiche custom, protagonista la Road Glide. Il calendario prevede 12 gare, in 6 diversi appuntamenti

Negli Stati Uniti si chiama King of the Baggers, ne abbiamo scritto anche recentemente, si tratta di una competizione per le muscolose GT di Harley-Davidson e Indian, rigorosamente con borsoni e bauletto al seguito. La serie spopola negli USA, e nel Vecchio Continente la categoria tra l'altro ha suscitato una discreta curiosità.
Effetto Liberty Media?
Sarà che Liberty Media si appresta a rilevare la MotoGP, sarà che l'appeal del prodotto al momento non è dei più coinvolgenti rispetto al recente passato, ma le bagger arriveranno anche nel motomondiale. Harley-Davidson e MotoGP lanceranno infatti già nel 2026 un nuovo campionato monomarca per le Road Glide. La serie includerà 12 gare in 6 gran premi, tra Europa e Nord America, con due gare per ogni evento. Le moto, identiche per tutti i piloti, saranno preparate da Harley-Davidson Factory Racing e raggiungeranno oltre 300 km/h.
Programma ricco
La categoria dovrà andare a trovare spazio in un calendario già molto fitto: oltre infatti a Moto2 e Moto3, il motomondiale ospita in alcune delle sue tappe anche MotoE e Red Bull Rookies Cup. Non è solo la quantità di eventi a destare qualche perplessità: in fondo la categoria potrebbe andare a integrare il programma su appuntamenti non troppo congestionati. Una serie dedicata alle bagger o a grandi touring modificate sarebbe stata più che apprezzabile, a patto magari di avere almeno due costruttori in campo, insomma, a fronte di una competizione vera e non di un monomarca. Perché va da sé che i piloti non saranno dei top rider, che si tratta di offrire soprattutto spettacolo e che quindi un elemento di competizione tra case avrebbe avuto un discreto appeal.
Di monomarca nel motomondiale sembrano essercene già abbastanza: la MotoE, la Moto2 dove il monomotore appiattisce i livelli, in futuro la Moto3, che si convertirà al fornitore unico. E poi la Red Bull Rookies Cup: è vero che alcune di queste categorie sono propedeutiche alla formazione dei giovani piloti, ma è inevitabile che l'interesse alla lunga vada scemando.
Vedremo se le bagger riusciranno a conquistare il cuore dei tifosi: se gli organizzatori riusciranno a coinvolgere vecchie glorie e piloti di un certo livello, la speranza di avere uno spettacolo all'altezza delle attese forse non sarà vana.