Salta al contenuto principale

MotoGP 2025 - Martin-Aprilia, tutto finito? Tentazione Honda, ma...

Una clausola permette di chiudere in anticipo con Noale, visti gli scarsi risultati. Ma Jorge quest'anno non ha corso nemmeno un gran premio per intero. Tribunale in vista?

Jorge Martin vuole uscire dal contratto con Aprilia. La notizia, o indiscrezione, arriva dalla Spagna, dove motorsport.com spiega che il campione del mondo in carica ne avrebbe abbastanza dell'avventura con Noale, nonostante il davvero esiguo numero di giri percorsi sulla RS-GP fino a oggi. Per il pilota spagnolo sarebbero pronti ponti d'oro per andare in Honda

Una clausola da interpretare 

I dettagli del contratto di Martin non sono noti, per cui il condizionale è d'obbligo, ma esiste una clausola che mette nero su bianco la possibilità per Jorge di liberarsi qualora i risultati non siano all'altezza di certi standard. Ovviamente, con mezzo gran premio corso in Qatar e zero punti conquistati, Martin è al di sotto di qualsiasi soglia. Il punto però è un altro: anche se le prestazioni di Aprilia in questo momento sono sicuramente inferiori alle aspettative - Ai Ogura è il miglior pilota di Noale con 43 punti in 6 gare e il team ufficiale è all'ultimo posto della classifica costruttori con 62 punti– è possibile che Martin si rivalga per risultati che non ha raggiunto, dal momento che non ha corso? La clausola sembra piuttosto semplice, anzi di più. Lo è talmente tanto, che lascia spazio a diverse interpretazioni. Che validità potrebbe avere davanti a un giudice, se Aprilia facesse presente che Martin non ha raggiunto i primi posti in campionato, ma proprio perché non ha corso e che il secondo infortunio - su tre- è frutto di una modalità di allenamento non consona agli accordi tra team e pilota?

Il futuro in tribunale? 

Al momento Aprilia non commenta ma a questo punto non è detto che Aprilia e Martin non finiscano davvero in tribunale. Prima di tutto Noale deve tutelare la propria immagine, la propria credibilità, altrimenti passerebbe per il costruttore che permette ai propri dipendenti di fare ciò che vuole. A fronte delle dichiarazioni post Qatar di Massimo Rivola “i nostri pensieri sono rivolti a Jorge in questo momento difficile: siamo al suo fianco”, la volontà di Jorge di mollare la compagnia suona piuttosto stonata, quanto meno irriconoscente. D'altro canto l'interesse di Honda è importante e ha fatto leva sugli appetiti del procuratore di Jorge, Albert Valera.

Trattenere un pilota che in una squadra non ci vuole stare non avrebbe molto senso, perché per fare andare forte una moto ci vogliono impegno e fiducia. Perché continuare a frequentarsi, sopportandosi, senza un obiettivo comune? Osservando le cose da questa prospettiva, sarebbe perciò meglio rescindere il contratto, clausola o non clausola: cosa fare però nei mesi che porteranno al 2026 rimarrebbe un mistero. Tornare in pista per qualche mese con la RS-GP o meno?  

Questa però è una domanda che si dovrebbe fare soprattutto Martin. Non sarebbe meglio sfruttare il tempo che avanza per tornare a essere un pilota in forma, appettibile sul mercato? Esasperare il conflitto non rischia di trascinare la disputa oltre termini temporali accettabili anche per chi - come Honda- volesse puntare su di lui? 

Leggi altro su:
Aggiungi un commento