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MotoGP 2025 - Domenicali: "Bagnaia ci preoccupa"

Dopo il Sachsenring, Claudio Domenicali ha espresso  preoccupazione per le difficoltà di Bagnaia. E a poco vale il podio del giorno dopo, ottenuto grazie più che altro alle cadute altrui

Marquez in gran forma, Bagnaia in difficoltà

Il fine settimana del GP di Germania al Sachsenring ha messo in luce due facce della stessa medaglia per Ducati. Da un lato la prestazione straordinaria di Marc Marquez, capace di recuperare posizioni e mantenere un ritmo di gara eccezionale, dall'altro le difficoltà evidenti di Francesco Bagnaia. L’amministratore delegato di Ducati Corse, Claudio Domenicali, intervenuto su Sky Sport al termine della Sprint, non ha nascosto la sua preoccupazione per il momento complesso del campione torinese: "Ci piacerebbe che fossero tutti sul podio, ma è complicato. La parte di Pecco ci preoccupa sempre un po’", ha dichiarato.

Il problema del feeling con la moto

Bagnaia, reduce da una vittoria sul bagnato in passato, ha faticato a trovare il giusto feeling con la moto in un weekend caratterizzato da condizioni meteo variabili: "Quando si parla di feeling bisogna fare delle prove finché non si trova una strada da cui ripartire, ed è quello che stiamo facendo", ha spiegato Domenicali, evidenziando come la squadra stia lavorando su diversi settaggi e soluzioni tecniche, incluso un nuovo telaio, per aiutare il pilota a ritrovare la fiducia. Tuttavia, i continui cambiamenti potrebbero aver influito negativamente sulla confidenza di Bagnaia, alimentando un circolo vizioso difficile da interrompere.

Fiducia e costanza per uscire dalla crisi

Secondo Domenicali, uno degli aspetti cruciali per tornare competitivi risiede nella stabilità tecnica e mentale: "Quando hai una base con cui hai confidenza e cambi poco, ti dà più fiducia in tutte le condizioni", ha spiegato. Il distacco accumulato nella Sprint — oltre venti secondi — testimonia un disagio tecnico e psicologico ancora da decifrare.  Difficile da ammettere, ma solo così si spiega l'impotenza davanti allo strapotere di Marquez subito anche la domenica e la seguente "paga" presa pure dal fratello Alex. Alla fine, il risultato finale, e cioè il podio di domenica riscatta in parte la caduta del sabato, ma è stato più un regalo che un obiettivo centrato, visto che davanti a Pecco son caduti tutti. Insomma, mentre Marquez sembra ormai completamente integrato nel progetto Ducati, Bagnaia e la squadra dovranno lavorare intensamente per trovare la direzione giusta. 

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Alaska800
Gio, 17/07/2025 - 16:07
Parole inaccettabili. Bagnaia è stato sacrificato perché non piaceva a Dall’Igna o se preferiti perché MM ti rende il lavoro più facile ma trasforma la Ducati in una Honda ormai incapace di fare una moto vincente.
Ottavonano-IETTALO
Ven, 18/07/2025 - 00:54
Domenicali se ne accorge solo adesso? CAZZOO…!! Quand’è il mese della prevenzione per i cechi? Se fosse un vero amministratore, dovrebbe amministrare che entrambi i suoi piloti abbiano moto adattate ai diversi stili di guida, uno è più alto ed uno è più basso, uno stacca più forte in frenata e l’altro stacca meno ed è più fluido cercando di uscire più veloce… in curva uno guida in derapata e l’altro tiene la corda più stretta e più pulita… ognuno guida come si sente meglio, in ogni caso non è il pilota che si deve adattare alla moto ma è la moto che deve essere adattata al pilota…. in primis per la sua sicurezza…. e così facendo entrambe i piloti potrebbero dare il meglio di se al 200% poi in pista ognuno per se e Dio per tutti…. Ma focalizzare tutti gli sforzi su un solo pilota non è un comportamento degno di capo di una azienda….