MotoGP 2025 - Bagnaia, la strada per la vittoria passa da Stoner?
Lo stesso Dall'Igna ha dichiarato che "non basta un giorno solo per problemi così complicati". L'obiettivo ora è trovare una strada sotto il profilo tecnico e dimenticarsi dei media. Intanto nel box di Pecco è apparso Casey Stoner...
Dopo il weekend nero di Misano – il secondo della stagione a zero punti dopo la Francia- Pecco Bagnaia è tornato in pista lunedì per i test, che hanno assunto i contorni dell'eterna ricerca di una soluzione ai suoi problemi tecnici. Tanto il tre volte campione del mondo che il gran capo Gigi Dall'Igna hanno parlato a fine giornata, anche se una svolta sembra tutt'altro che immediata.
Non solo tecnica
Bagnaia manca il podio dal gran premio di Germania, prima della pausa estiva e negli ultimi 4 weekend ha raccolto appena 24 punti: una media di un decimo posto nella gara lunga e zero punti nelle Sprint.
L'involuzione è sempre più pesante ed è evidente che il punto non è più la scarsità di feeling con la GP25. La stessa moto che a inizio stagione gli ha permesso di vincere una gara e andare a podio con una certa regolarità, ora non gli permette nemmeno di entrare in top5 e i distacchi a fine gara – quando ci arriva- sono superiori ai 10/15 secondi rispetto al compagno di squadra.
Parallelamente a questa discesa senza fine agli inferi sportivi, tutti in squadra si prodigano per aiutare Pecco a trovare una soluzione tecnica: è stata cambiata la forcella, la distribuzione dei pesi, è stato sperimentato il nuovo forcellone. Niente però sembra funzionare e forse i tentativi sono pure troppi. Come ha suggerito Marquez, direttamente a Bagnaia, è arrivato il momento di tenere tutto fuori e di non dare peso alle domande dei giornalisti che – aggiungiamo noi- non possono che riproporsi sempre uguali.
La presenza di Stoner
Curiosamente, lunedì nel box rosso è apparso Casey: l'australiano, che negli anni di motomondiale ha lavorato con Christian Gabarrini come Bagnaia, ha forse in comune con Pecco una grande sensibilità tecnica, che gli permetteva di “sentire” la moto. Stoner però era anche capace di correre “sopra” i problemi, una qualità di cui Pecco invece difetta.
Ad apparire più anomalo è il supporto psicologico offerto da Casey a Bagnaia. Perché Stoner negli anni spesso si è lasciato schiacciare dal peso della pressione mediatica e probabilmente non è la persona più indicata a mostrargli una via, ma sicuramente è un campionissimo che – nonostante tutto- è riuscito a trovare quasi sempre la strada per rimanere vincente. La sua semplice vicinanza comunque è sembrata molto positiva.
Una rotta certa
È quello di cui ha bisogno Pecco, anche se è lo stesso Gigi Dall'Igna a invocare prudenza: “I test sono stati utili per provare qualcosa di diverso, ma non basta un solo giorno per sistemare una situazione così complicata. Dobbiamo continuare a lavorare con lucidità e fiducia”.
Sulla GP25 sono stati spostati ulteriormente i pesi, ma l'impressione è che l'importante a questo punto sia fidarsi di qualcosa e insistere, che funzioni o meno. Bagnaia comunque ha girato un secondo più veloce rispetto a domenica ed è apparso più sereno rispetto al giorno precedente, quando non ha voluto incontrare i giornalisti in sala stampa. “A livello di passo e ritmo è stata una giornata molto positiva, considerando che il tempo l'ho fatto con la gomma che aveva 21 giri”.
La sensazione generale è che, se Pecco riuscirà a trattenere nella sua mente le buone sensazioni dei test anche in Giappone, non mancheranno le possibilità di vederlo un po' più avanti anche nella classifica del gran premio.