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MotoGP 2024, Acosta: “In Moto3 dovevo vincere, in Moto2 ho pianto molto”

MotoGP news – Quest’anno l’unico debuttante della classe regina sarà Pedro Acosta, Campione in carica di Moto2 che in tre anni ha vinto i due titoli delle categorie minori. Lo spagnolo si è raccontato in un documentario Dazn intitolato “Costretto a vincere”

Acosta da subito vincente
Classe 2004, Pedro Acosta quest’anno debutterà in MotoGP e in pista nei tre anni passati nelle classi minori si è già guadagnato il nome di fenomeno. A 16 anni ha debuttato in Moto3 vincendo il titolo al primo colpo, l’anno successivo in Moto2 ha vissuto un momento molto difficile della sua carriera, coinciso con un infortunio, per poi vincere il titolo nel 2023 e ottenere così il passaggio in MotoGP. DAZN, che detiene i diritti della MotoGP in Spagna, ha prodotto il documentario 'Pedro Acosta, costretto a vincere’,
dove lui parla in prima persona dei tre anni passati.


Acosta ha raccontato: “Sono arrivato nel Campionato del Mondo e dopo sole sette gare già si parlava di me come un campione del mondo. Ero colui che doveva vincere. Un ragazzino che arriva al Mondiale, sale su una moto ufficiale KTM e porta con sé Red Bull...” Ha così da subito centrato l’obiettivo, con la vittoria arrivata alla seconda gara: Alla fine ti piazzano lì per vincere. Non per fare quello che ho fatto io ma per vincere”.

Le cose che ad Acosta sono mancate nel Mondiale
Riuscendo da subito a essere protagonista, è arrivata la pressione e ha ammesso: “Mi sono perso tante cose facili come godermi l'ambiente di un team piccolo con cui cresci e conquisti il tuo primo podio. Ho un po' perso il percorso di colui che arriva dal basso. All'improvviso sono apparso nel Campionato. E da quel momento non sono tornato indietro. Mi sono perso il fatto di correre un Mondiale normale in Moto3. Mi sono perso l'andare a vedere diverse cose nel corso di un Gran Premio. Però è anche vero che se domani mi chiedessero se rifarei la stessa scelta, risponderei di sì. Non conosco il Mondiale sotto un altro punto di vista. Se in quella stagione non avessi vinto il titolo penso che tutti sarebbero rimasti delusi. La mia carriera non sarebbe stata quella che invece è adesso
.


Dalle stelle alle stalle
Poi sono arrivate le difficoltà nella classe intermedia: “Nel 2022 volevo tornare a vincere il titolo mondiale. Soltanto per questo motivo andavo a correre. Ero fiducioso ma non è iniziata come volevo”. Così ha dovuto gestire una situazione complicata: “In quel periodo ho pianto molto. Non capivo cosa stava succedendo nella mia vita, nel Campionato, non ci capivo niente. Se sono qui è per stare bene e divertirmi. Chiaramente ci saranno momenti migliori e peggiori”. Ora è il momento di cominciare un nuovo capitolo della sua carriera e ha ammesso: “Quando corri nel Mondiale ti rendi conto che dal primo all'ultimo sono tutti molto veloci e la gente non se lo immagina”.

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