MotoGP - Quando Valentino Rossi diceva: "Marquez ti punta la gamba per farti cadere"
MotoGP news – Marc Marquez in pista non si risparmia e spesso è andato oltre il limite. Lo abbiamo visto anche domenica scorsa a Portimao, ma già cinque anni fa Valentino Rossi denunciò questi suoi comportamenti
Una brutta situazione
L’incidente provocato da Marc Marquez domenica scorsa è costato caro al campione spagnolo e a Miguel Oliveira: entrambi salteranno il prossimo Gran Premio d’Argentina. Lo spagnolo ha rimediato una frattura al primo metacarpo della mano destra, mentre il portoghese Miguel Oliveira ha problemi all'anca. Anche Jorge Martin era stato coinvolto nella carambola, correrà comunque il GP pur con una frattura dell’alluce. L’episodio è stato piuttosto grave, considerando che è avvenuto al primo giro e anche per questo diversi piloti si sono lamentati del comportamento di Marquez. La stampa portoghese, "scottata" per l'uscita dell'idolo di casa Oliveira, ha anche rispolverato una vecchia intervista di Valentino Rossi decisamente critica (e profetica...) nei confronti del campione spagnolo.
Rossi: "Marquez è recidivo"
Era il 2018 e Rossi, nel corso del GP dell?Argentina, aveva avuto un contatto con Marquez, una situazione pericolosa secondo il Dottore che spiegava: “Fortunatamente sto bene, non mi sono fatto niente. Però è una situazione secondo me molto pericolosa. La Race Direction deve fare qualcosa perché sennò c’è da farsi male. Marquez non ha mai nessun tipo di rispetto per i suoi avversari, se guardiamo solo la gara di oggi è andato contro 4-5 piloti diversi. Ormai lui ti punta la gamba, ti punta la gamba in pieno e sa che se ti prende tra le gambe e la moto lui non cade, e spera che cadi tu. Lui corre così. Se tutto quello che è successo si prende singolarmente, sono cose che possono accadere durante una gara. Il problema è che Marquez è recidivo, corre così con tutti”. Rossi aggiunse: “Non può succedere che lui vada a sbattere con sei piloti in un week-end. Una volta può capitare però così lo vuole dire che lo fa apposta. Mi aspetto che facciano qualcosa, perché hanno una grande responsabilità e devono evitare che si comporti così. Se tutti alzano il livello di competitività va a finire male, dopo cinque gare avremmo solo metà della griglia...”. E in effetti al GP d'Argentina, il secondo in calendario, mancheranno già quattro piloti...