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MotoGP 2022, da 1 a 6 il circuito di Valencia ha un indice di difficoltà 3 per Brembo

MotoGP news – Quali sono i segreti e i numeri della pista spagnola per i freni? Ce li spiega Brembo, l'azienda bergamasca monopolizza la MotoGP e questa sua esperienza permette di attingere a una miniera di dati. Ecco i più interessanti
The last dance
La stagione in corso sta per volgere al termine sul circuito di Valencia, che dal 2002 ospita l’ultima gara (fatta eccezione per il 2020). La pista è mediamente impegnativa per i freni, tanto che in una scala da 1 a 6 si è meritata un indice di difficoltà di 3, il più basso delle quattro piste spagnole del Mondiale.

14 minuti di passione
I piloti della MotoGP utilizzano i freni in 9 delle 14 curve, le due curve consecutive più dure per i freni sono la prima e la seconda con complessivi 8 secondi e mezzo di uso dei freni.
La curva 2 è la più lenta del tracciato e per affrontarla serve un carico di 5 kg sulla leva del freno. Dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico totale esercitato da un pilota sfiora i 10 quintali e mezzo con i freni che restano in funzione per 13 minuti e tre quarti, equivalenti al 35 per cento dell’intero GP.
Delle 9 frenate del Circuit Ricardo Tormo solo una è classificata come impegnativa per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono scarsamente impegnative. La staccata più dura per le MotoGP è la prima dopo il traguardo: le moto passano da 325 km/h a 134 km/h in 4,3 secondi in cui percorrono 238 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6,3 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,7 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12 bar.

Il focus sulle pastiglie
Il materiale d’attrito utilizzato per le pastiglie Brembo della MotoGP è il carbonio. L’eccezionale coefficiente d’attrito e la costanza di rendimento a caldo garantiscono una frenata potente, uniforme e stabile, senza che si verifichino fenomeni di fading, ossia di decadimento di performance dell’impianto frenante legato al decadimento del coefficiente d’attrito. Con il fading la corsa della leva inizierebbe ad allungarsi per il vapour lock generato dal surriscaldamento del fluido ben oltre la temperatura di ebollizione.
Rispetto ai freni di una moto sportiva stradale sono differenti la massa, la durata e persino la temperatura massima. Il peso delle pastiglie Brembo per la MotoGP è di soli 50 grammi, meno della metà della variante stradale, la durata non supera invece i 900 km e la temperatura massima raggiungibile è di 800°C.

Tutte le pastiglie per le moto stradali
Per chi utilizza principalmente le moto in strada Brembo mette a disposizione diverse varianti: alle iconiche Z03 e Z04 è stata affiancata di recente la Z10, disponibile per le più diffuse supersportive. Tutte e tre i modelli sono realizzati in materiale sinterizzato, con particolari composti agglomerati tra loro attraverso un processo privo di collanti.
L’impiego di lubrificanti aggiunti al composto iniziale assicura una frenata costante e priva di strappi, anche con temperature elevate dei dischi freno. Ciò rende meno probabile la perdita di efficienza frenante, scongiurata anche dagli abrasivi della pastiglia che rimuovono i depositi sulla fascia frenante dei dischi.


Cliccate qui per conoscere gli orari del Gran Premio di Valencia.

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