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MotoGP 2021, Aleix Espargarò: “Nei test confermato il buon lavoro invernale di Aprilia”

MotoGP news – Ai vertici della classifica dei tempi dei tre giorni di test in Qatar c’è sempre stato Aleix Espargarò, che con Aprilia ha fatto vedere grandi cose. Lo spagnolo ha mostrato la crescita della RS-GP, mentre dall’altra parte del box il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori è stato rallentato da un problema alla spalla
"Obiettivi? Mantenere i piedi per terra"
Oltre alle Yamaha e alle Ducati, nelle posizioni di testa dell’ultimo test pre-stagionale della MotoGP, svolto in Qatar, c’era anche l’Aprilia di Aleix Espargarò. Lo spagnolo, infatti, è riuscito a mostrare la grande competitività della RS-GP sia sul giro veloce sia sulla lunga distanza e ha infatti terminato in sesta posizione nella classifica combinata dei tempi, a meno di mezzo secondo di ritardo dal migliore, Jack Miller.
A fine test Espargarò ha dichiarato: “Peccato non essere riusciti a girare l’ultimo giorno e per la scivolata avuta giovedì durante la simulazione gara. A parte questo sono soddisfatto, questi test hanno confermato il buon lavoro fatto durante l'inverno. La RS-GP 2021 è cresciuta, siamo stati sempre veloci nonostante il livello altissimo mostrato dal Campionato. Questo non significa che non ci sia da lavorare: non siamo riusciti a provare tutto quello che volevamo e, soprattutto, solo in gara capiremo veramente il nostro livello. Obiettivi? Mantenere i piedi per terra, con la consapevolezza di poter finalmente lottare nel gruppo dei migliori”.
Ha svolto un lavoro diverso il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, debuttante in MotoGP con qualche problema fisico come ha raccontato lui stesso: “Questi test per me sono stati pesantemente condizionati dal problema alla spalla. Si tratta di un infortunio che per guarire avrebbe bisogno di inattività. Da qui alla gara ci sarà un po' di tempo per recuperare ma non so se riuscirò ad essere al 100%. Abbiamo comunque avuto modo di apprezzare i miglioramenti della nuova RS-GP che è più stabile, ha più aderenza ed offre una ergonomia più azzeccata. Ci sono delle aree dove non riesco ad avere ancora la massima fiducia, ad esempio in uscita di curva, ma ci stiamo lavorando. Sia con il team, sia modificando il mio stile di guida anche ascoltando le preziose indicazioni di Aleix".

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