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MotoGP 2020, Poncharal: il team Tech 3 sarà in pista almeno fino al 2026

MotoGP news – Il team principal francese, Hervé Poncharal, ha annunciato che la sua squadra Tech 3 sarà sulla griglia di partenza della MotoGP almeno fino al 2026, avendo firmato un contratto quinquennale con Dorna. Poncharal, che quest’anno ha raccolto due vittorie straordinarie con Miguel Oliveira, ha ammesso inoltre che il desiderio è quello di restare con KTM
"Felici con KTM"
Il 2020 è stato un anno speciale per Hervé Poncharal, team principale del team Tech 3 che in MotoGP ha conquistato due vittorie entusiasmanti. Entrambi con il pilota portoghese Miguel Oliveira, futuro pilota ufficiale di KTM, una in Austria sul circuito di “casa” per la marca, una in Portogallo sul circuito di “casa” per lui.
Di fronte a questo successo il francese ha rinnovato con Dorna il proprio impegno nella top class, firmando un nuovo contratto della durata di cinque anni, essendo in scadenza a fine 2021. La sua presenza è così garantita almeno fino al 2026, come riporta il sito francese paddock-gp: “Abbiamo appena firmato il contratto con Dorna e garantiamo così i due posti in MotoGP”. Ora mancano tutti gli altri dettagli, a partire dal produttore della moto: “Con gli attuali partner abbiamo un contratto fino alla fine del 2021 e discuteremo con loro per vedere se vorranno rinnovare o meno. La prima trattativa che si deve affrontare è quella con il produttore della moto”. KTM sarà soddisfatta del loro lavoro e vorrà rinnovare la collaborazione? Almeno da fuori sembra che questo matrimonio proceda a gonfie vele e Poncharal ha confermato: “Non abbiamo ancora firmato, ma la volontà di Stefan Pierer e di tutta l’azienda austriaca è di continuare insieme più tempo possibile. L’idea, il desiderio e il sogno sarebbe quello di firmare per cinque anni, ovvero il tempo in cui ci siamo già impegnati con Dorna. Ho sempre pensato che il successo derivi anche dalla sostenibilità delle collaborazioni. Tutto il mio team e io siamo molto felici di lavorare con KTM e penso che la cosa sia reciproca, quindi perché no?”
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