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MotoGP 2020, Ezepleta: “Se necessario correremo anche a Natale”

MotoGP news – Vista la cancellazione del Gran Premio del Qatar, il capo di Dorna Carmelo Ezpeleta ha indetto una conferenza stampa per parlare della stagione di MotoGP. Lo spagnolo ha confermato che la stagione in ogni caso si correrà, Dorna e FIM stanno lavorando insieme per garantire il maggior numero di gare, nel limite del possibile
Tutti allerta
La stagione della MotoGP 2020 doveva iniziare questo fine settimana, dal circuito di Losail, in Qatar, ma con la cancellazione del Gran Premio a causa dell’epidemia del coronavirus, l’esordio è stato rinviato. Ad oggi il calendario della top class comincerà dal Gran Premio di Austin, in America, il 5 aprile, ma tutto è in fase di evoluzione di pari passo con l’epidemia che si sta propagando nel mondo. Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha spiegato in una conferenza stampa: “Il numero minimo di gare per considerare il campionato valido è 13 secondo il contratto, ma il nostro obiettivo è quello di svolgere tutte e 19 le gare. Magari ci saranno cancellazioni oppure correremo a Natale in posti più caldi, ma il nostro obiettivo è di disputare il maggior numero di gare possibili”. L’appuntamento ad Austin al momento è confermato, ma potrebbero esseri ancora modifiche: “Aspetteremo l’ultimo momento per inviare il materiale. Se la situazione cambia da adesso a quel momento, prenderemo una nuova decisione”. Lo spagnolo non nasconde di aver preso in considerazione la possibilità di spostare il GP americano a fine anno sostituendolo con una delle gara in programma in Spagna, ma questa possibilità è sfumata viste le difficoltà organizzative che avrebbe incontrato il circuito selezionato nell’accogliere un evento importante come un Gran Premio in poco più di due settimane. Lo spagnolo ha concluso poi con un messaggio positivo: “Non fate caso alle indiscrezioni, stiamo lavorando con la FIM per fare il campionato e siamo forti abbastanza per farcela. Fino a quando la legge ci permette di andare in un posto, continueremo. Se non sarà così, allora ci adatteremo”.
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