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MotoGP 2019, il lavoro svolto da Suzuki dietro le quinte

MotoGP news – La stagione 2018 è stata un’annata molto buona per la casa di Hamamatsu, che con Andrea Iannone e Alex Rins ha raccolto la bellezza di nove podi. Suzuki spera di continuare a fare bene anche in questo campionato che sta per iniziare e i piani alti hanno raccontato il lavoro svolto sulla GSX-RR
"Abbiamo capito che il potenziale era alto"
I primi test pre-stagionali di questo 2019 andranno in scena sul circuito di Sepang, dal 6 all’8 febbraio, e Suzuki si presenta con buone sensazioni. In un’intervista pubblicata da motomatters.com sono stati intervistati il capo del progetto Shinichi Sahara, il responsabile tecnico  del team Ken Kawauchi e Daijiro Mashita, responsabile del team di progettazione di motori. Inizialmente si è parlato del 2018, un anno decisamente positivo per la casa di Hamamatsu che ha raccolto ben nove podi con i suoi piloti Andrea Iannone e Alex Rins e il sito ufficiale motogp.com ha riportato: “Anche se abbiamo raccolto dei buoni risultati in queste gare, non era così scontata una previsione di come sarebbe andata la stagione. In effetti siamo stati fortunati a centrare il terzo posto a Jerez, nato da un incidente tra avversari. Da qui abbiamo però capito che dovevamo fare qualche miglioramento per essere all’altezza dei nostri rivali”. Suzuki ha avuto la possibilità di beneficiare della totale libertà d’evoluzione e ha dichiarato: “Dal Mugello, abbiamo iniziato a utilizzare il nuovo telaio con rinforzo in carbonio mentre ad Assen siamo riusciti a mettere in pista degli aggiornamenti sul motore. Sono state delle modifiche importanti per le prestazioni”. Da quest’anno Suzuki ha perso le concessioni, che garantivano lo sviluppo durante la stagione e un elevato numero di giorni di test, e Sahara ha commentato: “Pensavamo che fosse solo una questione di tempo. All'inizio della stagione, quando i nostri due piloti sono stati costretti a gare difficili per via di alcune cadute si trovavano in quinta posizione. Lì abbiamo capito che il potenziale era alto, da podio. Dopo il motore e il telaio l’obiettivo era solo migliorare la stabilità”. Come aveva già detto Brivio in precedenza, per questo 2019 Suzuki non si presenterà con una nuova moto, ma con diverse migliorie che avranno l’obiettivo di migliorare la prestazione dei piloti. Suzuki quest’anno sarà rappresentata in pista dal confermato Alex Rins e dal debuttante Joan Mir.
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