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MotoGP 2018, ufficiale: KTM con Tech3 fino al 2021

MotoGP news – Quello che ormai da tempo si era intuito è diventato ufficiale: i piloti del team Tech3 dal 2019 al 2021 guideranno la KTM. Dopo la separazione da Yamaha, il team guidato da Hervé Poncharal ha puntato sulle austriache e il direttore di motorsport KTM Pit Beirer ne è entusiasta: “La loro struttura professionale ci renderà ancora più forti”
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Dopo il colpo di scena della separazione tra Yamaha e il team Tech3, è arrivata l’ufficialità: il team francese ha firmato con KTM per tre stagioni, dal 2019 al 2021. Il team Tech3 sarà il primo team privato della casa austriaca, che ha debuttato nella categoria regina del Motomondiale due anni fa, e quindi dal 2019 ci saranno quattro KTM RC16 in pista. Il direttore del motorsport KTM Pit Beirer ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto di questa collaborazione in MotoGP. Il team Tech3 è una squadra che ha molti anni di esperienza e tanti risultati importanti alle spalle. La loro professionalità ci renderà ancora più forti. Avere quattro KTM RC16 in griglia di partenza è un grande risultato per noi, un buon numero che ci permetterà di continuare con lo sviluppo dei nostri prototipi, aumentando così la nostra presenza nel paddock, che andrà quindi dalla Red Bull MotoGP Rookies Cup alla top class. Non vediamo l’ora di iniziare questa collaborazione e ringrazio Hervé Poncharal per aver creduto in KTM”. Il francese, dando la notizia della separazione da Yamaha, aveva detto di aver ricevuto una proposta a cui non poteva proprio dire di no, e che stava aspettando dall’inizio dell’avventura di Tech3. Questa potrebbe essere una possibilità importante anche per il team, che però bisognerà vedere quali piloti schiererà. Infatti Johann Zarco è in scadenza di contratto, e bisognerà vedere se avrà l’opzione di correre con una Yamaha nel 2019, dato che al momento la casa di Iwata non ha nessun team privato. Oppure potrebbe fare il salto anche lui alla casa austriaca e chissà, magari un giorno diventare un pilota del team ufficiale.

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