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MotoGP 2018, Puig: “Questo non è il momento di parlare dei rinnovi”

MotoGP news – Subito dopo la conclusione del primo test 2018, il team manager di Honda Albert Puig ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato del mercato piloti, del lavoro che farà con i suoi rider e di quello che farà nel team. Lo spagnolo per il momento vuole lasciare da parte il mercato e ha dichiarato: “La priorità ora è la moto”
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MotoGP
"Avere fretta non è un buon segno"
I primi tre giorni di test del 2018 per i piloti della MotoGP, a Sepang, si sono conclusi e il nuovo team manager del team Honda Alberto Puig, che ha preso il posto di Livio Suppo, è pronto a fare il bilancio iniziale. Lo spagnolo ha raccontato al sito ufficiale motogp.com: “Adesso abbiamo il miglior pilota, e questo è un vantaggio. È qui con noi e riguardo al mercato non bisogna essere nervosi prima del tempo. Ogni anno queste cose vanno sempre più veloci, ma se si ha particolarmente fretta a mio parere non è un buon segno”. Proseguendo a parlare del tema del mercato, ha aggiunto: “Questo non è il momento di parlare dei rinnovi, ora bisogna lavorare e vedremo come si evolverà il mercato. La priorità ora è la moto, vedere come va e quali sono le sensazioni dei piloti su altre piste”. La coppia Marc Marquez e Dani Pedrosa resiste ormai da cinque anni e sono pronti per affrontare la sesta come compagni la squadra, e potrebbe essere l’ultima. Puig ha poi parlato dei piloti, iniziando dal campione del mondo in carica, nonché sei volte campione del mondo di motociclismo Marc Marquez: “Lui è un grandissimo talento, è forte anche dal punto di vista psicologico e con la sua costanza riesce a fare davvero la differenza. Lui è sempre davanti, che la moto vada bene o meno bene. Marquez il pilota fa la differenza, riesce a salvare la situazione e a fare risultati anche quando le cose non sono perfette. Mentalmente poi è inattaccabile”. Su Dani Pedrosa, il veterano della categoria regina, ha invece detto: “Dani lo conosco molto bene, l’ho aiutato a correre e a vincere i tre titoli mondiali. Lavorare con lui era stata la mia prima esperienza, dopo che mi ero ritirato dalle corse e abbiamo passato insieme dei bei momenti. Ora ci ritroviamo a essere nuovamente nella stessa squadra, ma questa volta i ruoli sono diversi. Il mio lavoro sarà quello di aiutarlo a conquistare i migliori risultati possibili, così come farò con Marquez, aiuterò entrambi i piloti allo stesso modo. Con Pedrosa ho il vantaggio di conoscerlo bene e so qual è davvero il suo potenziale”.
 

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