Salta al contenuto principale

MotoGP 2018, Marquez: “Spero che i miei tifosi siano prima di tutto appassionati di motociclismo”

MotoGP news – Marc Marquez non è esattamente il pilota più amato dal popolo italiano e anche al Mugello, lo scorso GP, è stato fischiato diverse volte. Lo spagnolo, dopo la gara, ha risposto a questi fischi dicendo: “La cosa curiosa è che preferiscono fischiare un pilota che cade anziché celebrare la vittoria degli altri”
La risposta di Marquez
Il Gran Premio d’Italia è da dimenticare per Marc Marquez, che è stato autore di una caduta al quarto giro, che gli ha fatto perdere punti considerevoli in campionato. Lo spagnolo è stata fischiato dal pubblico presente in più di una occasione e dopo la gara ha commentato così: “Me l’aspettavo. È triste che festeggino per la caduta di un pilota, noi rischiamo la pelle in pista. La cosa curiosa è che preferiscono fischiare un pilota che cade anziché celebrare la vittoria degli altri. Se ci penso era già tutto chiaro dal venerdì, quando Pirro era nella ghiaia dopo una caduta a 300 km/h, non sapevamo se era vivo o morto, e la loro preoccupazione era fischiare e insultare altri piloti quando venivano inquadrati sui maxischermi. Questo dice tutto”. Marquez parla con evidente amarezza della situazione che si è andata a creare e ha aggiunto: “Mi auguro che nessun tifoso mio faccia mai cose del genere. Questo l’ho già detto sia nel 2015 sia nel 2016. Spero che i miei tifosi siano prima di tutto appassionati di motociclismo e che abbiano rispetto per tutti i piloti, questa è la cosa più importante. Quando cade un pilota non c'è nulla di cui rallegrarsi: tutti noi in pista ci giochiamo la vita”. Il pilota di Cervera è chiaramente detestato da molti tifosi, soprattutto da quelli di Valentino Rossi, dopo quanto accaduto a Sepang nel 2015 e in Argentina lo scorso mese di aprile. Inutile dire quanto sia ingiusto fischiare un pilota che rischia la vita per offrirci uno spettacolo incredibile. 
Aggiungi un commento