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MotoGP 2018, Lin Jarvis: “Yamaha avrebbe bisogno di concessioni”

MotoGP news – La situazione di Yamaha continua a essere piuttosto difficile e il managing director Lin Jarvis ha spiegato che secondo lui la casa di Iwata dovrebbe godere delle concessioni. L’inglese ha inoltre commentato la situazione a livello tecnico e ha aggiunto: “Siamo in una situazione difficile: Vale e Maverick faticano a trovare motivazione"
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“Il nostro problema non è solo il motore"
Alla vigilia del Gran Premio della Tailandia il managing director Lin Jarvis di Yamaha ha parlato della situazione e alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “In principio il sistema delle concessioni è una buona regola, ma se nell’interesse comune tutte le squadre dovessero decidere in tal senso, noi saremmo favorevoli. La troverei una cosa ragionevole. Abbiamo visto come la Suzuki abbia faticato nel 2017 e la Honda l’anno prima: aumenterebbe la competitività della griglia”. La casa di Iwata non vince da 23 Gran Premi e riguardo la crisi Jarvis ha detto: “Il problema è che anche se l’errore iniziale è minimo, appena un paio di gradi, più il tempo passa e più ti trovi distante dalla direzione che avresti dovuto seguire. E per tornarci serve tempo”. Valentino Rossi ha detto più volte che devono esserci cambiamenti all’interno della fabbrica, ma Jarvis ha detto: “Io non posso arrivare a dire che vanno messi in discussione i tecnici ma il solo modo di uscire dai problemi attuali è capire cosa stiamo facendo di sbagliato e ripartire in una nuova direzione. La Yamaha ha uomini che sanno come vincere? Sì, lo abbiamo dimostrato. Però qualcosa che stiamo facendo non funziona ormai da troppo tempo. Il progetto e lo sviluppo della moto avvengono principalmente in Giappone, è lì che si trova il gruppo responsabile, in Italia abbiamo impiantato una sede con gente che lavora sull’elettronica e fa la revisione delle moto, ma la leadership resta nella sede centrale”. Sulla pista d’Aragon il team Yamaha ha svolto un test: “Abbiamo provato un prototipo del nuovo motore e a Valencia ce ne sarà uno modificato. Siamo in una situazione difficile: Vale e Maverick faticano a trovare motivazione perché loro, come noi, sono qui per vincere il Mondiale. Invece ci troviamo in una crisi da cui dobbiamo assolutamente uscire”. Infine l’inglese ha limitato le speculazioni nate sul motore V4: “Il nostro problema non è solo il motore, è il telaio che non crea sufficiente grip meccanico, è l’elettronica che non controlla al meglio l’erogazione che i piloti vorrebbero più dolce, è la gestione delle gomme. Ma vi garantisco che il prossimo anno avremo ancora un motore in linea. È una tipologia a fine sviluppo? Non credo, sono convinto si possa essere competitivi, ma serve modificarlo e migliorarlo”.

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