MotoGP 2018, la Yamaha al lavoro per Valentino Rossi
MotoGP news – Il Motomondiale sta affrontando una pausa di due settimane ma le case costruttrici sono in pieno lavoro per portare ai piloti sviluppi della loro moto. Su tutti in Giappone si aspetta al varco Yamaha, chiamata alla rimonta e da cui si attendono grandi novità per Rossi e Vinales
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MotoGP
Al lavoro!
Ora che l’azione in pista si è fermata, con l’inizio della pausa estiva dopo il Gran Premio di Germania, i piloti sono andati in vacanza e le case costruttrici sono più impegnate che mai a sviluppare le moto che dovranno disputare ancora dieci gare prima della fine della stagione. Nel paese del Sol Levante, sul circuito di Motegi, i produttori Honda, Suzuki e Yamaha sono al lavoro per trovare quei miglioramenti che potrebbero far recuperare decimi importanti nelle prossime gare. Per la casa alata c’è Stefan Bradl alla guida della RC213V, il pilota tedesco che è sceso in pista al Sachsenring per sostituire Franco Morbidelli e che ha passato ben cinque stagioni nella categoria regina. La Suzuki è invece impegnata con il veterano delle corse Sylvain Guintoli e la Yamaha sta lavorando con i giapponesi Katsuyuki Nakasuga e Khota Nozane. Gli occhi sono puntati proprio sulla casa di Iwata, che dovrà trovare i miglioramenti che Valentino Rossi richiede a gran voce dal Gran Premio del Mugello. Il Dottore, infatti, ha chiesto più volte una mano dal Giappone e questo è un momento delicato considerando che è proprio il pesarese il primo avversario di Marquez, in seconda posizione nella classifica iridata con 46 punti di distacco. Il colosso giapponese ha sicuramente posto la sua attenzione sull’elettronica, il punto debole di questa stagione, e non si esclude anche un lavoro sul serbatoio, così come aveva fatto recentemente Ducati sulla Desmosedici GP. L'obiettivo sarà quello di vedere i primi risultati dal prossimo Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, pista favorevole alla Honda, ma dove Rossi ha vinto qui la sua prima gara del Motomondiale.
Ora che l’azione in pista si è fermata, con l’inizio della pausa estiva dopo il Gran Premio di Germania, i piloti sono andati in vacanza e le case costruttrici sono più impegnate che mai a sviluppare le moto che dovranno disputare ancora dieci gare prima della fine della stagione. Nel paese del Sol Levante, sul circuito di Motegi, i produttori Honda, Suzuki e Yamaha sono al lavoro per trovare quei miglioramenti che potrebbero far recuperare decimi importanti nelle prossime gare. Per la casa alata c’è Stefan Bradl alla guida della RC213V, il pilota tedesco che è sceso in pista al Sachsenring per sostituire Franco Morbidelli e che ha passato ben cinque stagioni nella categoria regina. La Suzuki è invece impegnata con il veterano delle corse Sylvain Guintoli e la Yamaha sta lavorando con i giapponesi Katsuyuki Nakasuga e Khota Nozane. Gli occhi sono puntati proprio sulla casa di Iwata, che dovrà trovare i miglioramenti che Valentino Rossi richiede a gran voce dal Gran Premio del Mugello. Il Dottore, infatti, ha chiesto più volte una mano dal Giappone e questo è un momento delicato considerando che è proprio il pesarese il primo avversario di Marquez, in seconda posizione nella classifica iridata con 46 punti di distacco. Il colosso giapponese ha sicuramente posto la sua attenzione sull’elettronica, il punto debole di questa stagione, e non si esclude anche un lavoro sul serbatoio, così come aveva fatto recentemente Ducati sulla Desmosedici GP. L'obiettivo sarà quello di vedere i primi risultati dal prossimo Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, pista favorevole alla Honda, ma dove Rossi ha vinto qui la sua prima gara del Motomondiale.
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