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MotoGP 2018, Kenny Roberts: “Quando vedo Marquez rivedo me stesso, ma lui fa tutto anche meglio” - Orari TV

MotoGP news – L’americano Kenny Roberts, tre volte vincitore della 500 negli anni 70 e 80, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Marc Marquez e il suo stile di guida. La leggenda sttunitense ha elogiato il talento spagnolo e ha parlato bene anche di Andrea Dovizioso, secondo lui l’esempio lampante che nella vita non si può mai sapere cosa succederà
"Marquez ha un suo stile inimitabile"
Il Motomondiale sta per arrivare in Europa, con il Gran Premio di Spagna, e alla vigilia del quarto appuntamento stagionale Kenny Roberts ha rilasciato una lunga intervista al sito inglese crash.net nel quale ha parlato anche di due degli attuali piloti protagonisti di questo periodo, ovvero Marc Marquez e Andrea Dovizioso. L’americano è stato tre volte campione del mondo di 500 quando i due piloti dovevano ancora nascere, fine anni 70 inizio anni 80, e su Marquez ha detto: “Fa cose incredibili ogni fine settimana, gli altri se le sognano. Ha un suo stile personale e inimitabile, e questa cosa ce l’avevo anche io quando correvo. In lui effettivamente rivedo me stesso, trent’anni fa, ma lui lo fa anche meglio di me. È sempre al limite estremo. È incredibile quello che fa, come ad esempio in Qatar: non potevo credere ai miei occhi! Nell’ultimo giro ha corso al 115%, fa cose sbalorditive”. Inoltre Roberts ha sottolineato un altro aspetto che rende Marquez simile a lui: “Lui non ha bisogno di avere il massimo grip, come non ne avevo bisogno io. Mi sono avvicinato alle gare su asfalto con questa prospettiva”. Infine il leggendario Kenny Roberts ha speso alcune parole su Andrea Dovizioso, la grande sorpresa dello scorso anno che è l’attuale leader della classifica iridata: “Sono rimasto stupito, perché mi ricordo la sua parentesi in Honda. Quando arrivò pensavo avesse un grande potenziale, ma poi le cose non hanno funzionato. Non ho mai lavorato con lui, ma è la dimostrazione che nella vita può succedere di tutto. Sta facendo un lavoro incredibile con Ducati, ed è molto tranquillo. Davanti a Dovizioso c’è da togliersi il cappello, ha sempre lavorato su se stesso e su quello di cui aveva bisogno per migliorarsi”.
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