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MotoGP 2018 Austria, Marc Marquez: “Ho dato davvero tutto”

Al Red Bull Ring il campione del mondo in carica non ha potuto vincere, ma ha conquistato un secondo posto molto importante in ottica campionato. Marc Marquez ha duellato fino alla fine con i piloti Ducati su una pista da sempre favorevole alle Desmosedici e solo una grande prestazione di Jorge Lorenzo l'ha privato della vittoria
“Ottimo lavoro”
Torna a casa soddisfatto e con il sorriso Marc Marquez, che al Red Bull Ring ha lottato fino all’ultimo per la vittoria e si è poi dovuto accontentare del secondo posto dietro a una maiuscolo Jorge Lorenzo. Il campione in carica ha comunque aumentato il suo vantaggio in classifica su Valentino Rossi e ha spiegato: “Oggi mi è piaciuta molto la gara: sono arrivato secondo, ma ho dato davvero tutto. A Brno non avevo abbastanza confidenza, mentre qui, ci provavo. Ho iniziato a spingere forte sin dall'inizio perché avevo scelto la gomma posteriore dura con l'obiettivo di cercare di aprire un varco in anticipo, perché sapevo che Dovi e Lorenzo sarebbero stati molto veloci alla fine della gara, quando le gomme avrebbero ceduto. Questa era la nostra strategia oggi e per un po’ ho creduto di poterla realizzare, ma presto mi hanno ripreso. È stata una grande battaglia. Ho provato a difendermi, a cambiare le traiettorie, ma era impossibile. Questa è una pista in cui loro sono molto forti, specialmente sui rettilinei. In queste situazioni dobbiamo gestire al meglio tutto; eravamo molto forti in frenata e in curva. Sicuramente potremo sfruttare al meglio questi punti di forza anche in altre piste. Finora siamo sempre stati lì, sempre sul podio, e questa è la cosa più importante. Abbiamo perso solo cinque punti su Lorenzo e guadagnato di più su Valentino, che è secondo in classifica. Siamo contenti di questo risultato; abbiamo fatto un ottimo lavoro qui”. I piloti della categoria regina torneranno in pista tra due settimane, sul circuito di Silverstone, in Gran Bretagna. Ecco la classifica iridata completa e il calendario 2018.

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