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MotoGP 2017, Bautista: “Honda e Ducati simili, ma il telaio Desmosedici è migliore”

MotoGP news – Dopo aver concluso il suo lavoro in Aprilia, Alvaro Bautista il prossimo anno correrà con l'Aspar team, con cui ha svolto quattro giorni di test lo scorso novembre. Lo spagnolo guiderà la sua quarta moto diversa in carriera, una Ducati, e in previsione della prossima stagione ha ammesso: “Lottare con i primi cinque potrebbe essere un buon risultato. Sarà difficile, ma penso che possa essere un obiettivo reale”
"Confidenza con la GP16"
In MotoGP dal 2010, Alvaro Bautista in questa stagione correrà con il Pull&Bear Aspar Team e si ritroverà a guidare la quarta moto diversa nella sua carriera. Lo spagnolo, l'unico in griglia ad avere questo primato, aveva infatti iniziato in sella alla Suzuki, dove è rimasto per due stagioni prima di passare alla Honda del team Gresini. Nel biennio 2015 e 2016 ha poi corso con la nuova Aprilia e ora è tornato al Team Aspar con cui aveva collaborato dal 2006 al 2009, vincendo anche il titolo di 125. Tra pochi mesi debutterà quindi sulla Desmosedici GP16, che l'anno scorso ha vinto due gare, e lo spagnolo ha dichiarato al sito ufficiale della MotoGP: “Nel primo contatto con la GP16 mi è sembrata più immediata rispetto agli altri prototipi che ho guidato in passato. Mi piace molto il carattere del motore, è molto lineare. Ho apprezzato tanto anche l’elettronica, penso che sia una moto dal grande potenziale. È difficile fare paragoni, i miei riferimenti sono cambiati molto nel corso degli anni. In sella alla Suzuki ho imparato molto della classe regina, ma è un mezzo totalmente diverso. La Honda è simile alla Ducati ma il telaio di questa è più leggero e lo preferisco. Di tutte le moto che ho guidato penso sia la più equilibrata”. Bautista ha svolto quattro giorni di test a novembre, prima a Valencia e poi a Jerez per una prova privata, ma non ha ancora le idee chiare: “Difficile dire se devo cambiare stile di guida, ho bisogno di fare di più giri. Ancora non so dove devo migliorare e quale siano i miei limiti”. Infine ha fatto una previsione in vista del 2017: “Penso che sarà una stagione divertente grazie ai tanti cambi nelle scuderie. Poi ci sarà ancora il ‘fattore gomme’, così decisive nel 2016. Se riusciremo a ottenere il massimo dai nostri sforzi potremo dire la nostra, lottare tra i primi cinque potrebbe essere un buon risultato. Sarà difficile, ma penso sia un obiettivo reale”.
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