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Moto3, Fenati ammette: “Ho paura del Coronavirus”

Moto3 news – Durante questo isolamento cos’ha fatto Romano Fenati? L’ascolano ha raccontato la sua quarantena, come si è allenato,e anche della difficile gara vissuta in Qatar con la Husqvarna di Max Biaggi
"Ho parlato con Max"
Per il sesto anno consecutivo Romano Fenati è un pilota della Moto3, quest’anno aveva accettato la sfida con il team di Max Biaggi alla guida di una Husqvarna. Un progetto giovane per un pilota di grande esperienza che punta al titolo iridato. Romano ha passato il periodo di isolamento a casa e ai microfoni di Sky Sport ha raccontato: “Sono stato fortunato perché noi con la ferramenta siamo sempre stati aperti. Ho anche un’ala del capannone dove riesco ad allenarmi, dove mi sono arrangiato con un po’ di corsa, la bici e qualche esercizio a corpo libero. Ora il mio kartodromo è aperto, ma con determinati limiti. Ci andrò quando potrò perché non è nel mio comune”. Nell’eventualità dovesse entrare il Coronavirus nel paddock, Fenati ha detto: “Ci infettiamo tutti se c’è anche solo un contagiato. Dal primo all’ultimo box ci sono i bagni, si fanno sempre due chiacchiere con quelli del box accanti, al mattino quando arrivi in pista magari passi davanti a tutti i box. Il paddock è una gabbia per topi”. Sulle prestazioni in pista il marchigiano non è preoccupato: “La sosta è per tutti. Quando torneremo in gara nessuno avrà fatto niente più degli altri. Si riparte da zero”. In Qatar Romano ha chiuso diciassettesimo e ha spiegato: “Il problema è che abbiamo avuto troppa aderenza e la gomma nuova spinge troppo, per questo poi faccio fatica. Soffro i primi giri e nel frattempo però si creano i distacchi. Da un giro con un altro, quando la gomma fa lo step, andiamo forte. Il mio potenziale è lo stesso dall’inizio della gara. Dobbiamo lavorare per migliorare la prima parte di gara”. In questi giorni ha parlato con Biaggi: “Ci siamo sentiti, abbiamo scambiato delle opinioni e considerazioni. Andrea (Iannone, che ne gestisce la comunicazione, ndr) non l’ho voluto disturbare troppo, capisco il momento. Chi sta peggio adesso è lui. Bisogna stargli vicino lasciandogli il suo spazio. Dargli forza e coraggio perché torni il prima possibile”. Infine ha parlato del ritorno in pista, previsto forse per il 19 luglio: “Alla fine io ho paura, prima di salire su un aereo dovrò prendere uno xanax! Mi sono posto delle domande in questa quarantena, tipo, in discoteca ci andrò più? No. È fuori discussione la voglia di tornare a correre, di sentire l’odore di benzina, quella sensazione che hai nello stomaco. Però può essere che arrivo con la tuta da astronauta!”
 

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