Salta al contenuto principale

Morbidelli parla dell'incidente: "Una storia toccante e un po' splatter"

L'italo-brasiliano non può ancora scendere in pista con la sua Ducati, dopo la brutta botta presa, ma è presente in Qatar come spettatore privilegiato, e ha raccontato come sta

Il Morbido tra gli spettatori
Dovevano essere due giorni di test spensierati quelli che la VR46 riders academy con tutti gli altri piloti Ducati in MotoGP hanno svolto a Portimao a fine gennaio, invece per Franco Morbidelli è stato un duro colpo. L'italo-brasiliano ha avuto un bruttissimo incidente, alla guida della Panigale V4 R, e i due fratelli Alex e Marc Marquez sono stati i primi a soccorrerlo. Nonostante le due TAC negative i medici non gli hanno permesso di prendere parte ai due test pre-stagionali, in Malesia e in Qatar, ma lui ha deciso comunque di volare in Qatar per vedere l'azione in pista.

Il ringraziamento ai Marquez
Intervistato da Sky Sport Morbidelli ha raccontato: "E' bello essere qui. Vi chiedo ancora scusa per lo spavento a tutti i miei amici e a tutte le persone che mi vogliono bene e che ho visto molto preoccupate subito dopo l'incidente. Sto bene: è stato un grosso rischio, una cosa molto seria. Ma alla fine è andato tutto bene". A Lusail è andato a parlare e a ringraziare i fratelli Marquez: "Sì, io non mi ricordo nulla quindi ero curioso di sentire cosa fosse successo da loro, che sono stati i primi a venire a salvarmi: la storia è molto toccante, anche un po' splatter. Li ho ringraziati di cuore entrambi e ho augurato loro buon divertimento per oggi. Sono andato a vederli in pista, sia loro che gli altri vanno tutti molto forte".

Quando è previsto il suo rientro
Al gruppo si aggiungerà presto anche lui: "I medici mi hanno dato l'ok. Quindi potrò fare la prima gara ed è bellissimo. Ho saltato questi 5 giorni di test, che sarebbero stati molto importanti per adattarsi alla nuova moto e al team. Posso mettermi in forma per la prima gara. In confronto a come sarebbe potuta andare, direi molto bene. Ora saliamo in moto il prima possibile per cercare di recuperare il tempo perduto".

Aggiungi un commento