Salta al contenuto principale

Mercato MotoGP: Marquez in KTM, difficile ma non impossibile

Il pilota spagnolo non vuole parlare del suo futuro con Honda e si trincera nel presente. Ma Dorna non ha ancora ceduto alle richieste di KTM, che vuole altre due moto sulla griglia per trovare un posto al campione. Arbolino e Morbidelli puntano una Ducati, ma ci potrebbe essere spazio in Aprilia

Il passaggio di Alex Rins in Yamaha nel 2024 al posto di Franco Morbidelli è stato il primo movimento di mercato dell'anno, ma da qua a fine stagione ce ne potrebbero essere altri, alcuni anche clamorosi. Andiamo allora a vedere gli sviluppi di quella che gli inglesi chiamano la silly season, allo stato attuale delle cose.

 

Da dove incomincia il valzer?

Da KTM, o meglio, da Marc Marquez. L'otto volte campione del mondo sembra essersi stufato di aspettare i progressi di Honda, che con il Cabroncito non vince una gara dal 2021 e che a parte il successo di Rins in Texas ha trovato ben poche soddisfazioni anche dagli altri suoi piloti. A Silverstone, Marc ha dribblato le domande sul suo futuro, e ha ribadito che vuole vedere una RC213V migliore nel 2023, senza aspettare il 2024. I rumors dicono che una trattativa ben avviata con KTM ci sia già, con l'unico problema che il colosso austriaco ha già 5 piloti sotto contratto per l'anno prossimo (Binder, Miller, Pol Espargarò, Augusto Fernandez e Pedro Acosta). Mattighofen vorrebbe altre due moto in griglia – che potrebbe marchiare Husqvarna- e così risolverebbe i problemi di spazio, aumentando al contempo i dati raccolti in pista. Ma Dorna sembra non volerci sentire, perché avere un altro team satellite significherebbe anche pagare più contributi, secondo l'accordo tra l'associazione dei team e il promoter stesso. Inoltre c'è Honda, che un contratto con Marquez ce l'ha fino alla fine dell'anno prossimo, anche se sotto questo punto di vista bisognerebbe conoscere nel dettaglio le clausole rescissorie in caso di mancati risultati.

 

Ducati, tutti la vogliono

Chi apparentemente non ha problemi di moto è Borgo Panigale, ma bisogna anche dire che la Desmosedici va talmente bene che secondo i desideri dei piloti ce ne vorrebbero altre. Martin e Bastianini potrebbero scambiarsi i posti tra team ufficiale e Pramac, ma è prematuro dirlo ora, perché giustamente i dirigenti della Rossa vogliono aspettare che Enea recuperi pienamente dai propri guai alla spalla. Zarco rimane in forse, ma è un ottimo tester e porta molti punti, quindi dovrebbe essere confermato da Campinoti, in VR46 tutto dovrebbe rimanere come è adesso, ma con una Desmosedici ufficiale per Bezzecchi. Rimane il team Gresini, con una sella libera, quella di Fabio Di Giannantonio: Franco Morbidelli e Tony Arbolino sono i due principali candidati ad occuparla.

 

Gli altri

Cosa succederà in Honda e Aprilia? Il team di Lucio Cecchinello ha sicuramente un posto libero, ma non c'è la fila di candidati a sedersi sulla RC213V, mentre la RS-GP sta sottoperformando rispetto alle aspettative di inizio campionato, anche se rimane una moto da podio che potrebbe piacere a più di un pilota. Massimo Rivola però ha già tutti i piloti sotto contratto per l'anno venturo, e a Noale non sembrano particolarmente propensi a cambiare. Vero è che un pilota italiano sulla moto veneta rappresenterebbe una bella promozione per il marchio...

Leggi altro su:
Aggiungi un commento