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Mercato MotoGP: Acosta disposto a tutto per una Ducati

Lo spagnolo sarebbe pronto a rinunciare a un ingaggio importante e a pagare parte della clausola rescissoria, ma un conto è la volontà, un conto sono le disponibilità. Yamaha è pronta a una mezza rivoluzione, Aprilia non ha fretta

Il mercato MotoGP sta finalmente entrando nel vivo, anche se le più importanti trattative, che pur ci sono, non sembrano facili da sbloccare.

Poveri ma belli, anzi, veloci

Pedro Acosta è il pezzo pregiato del mercato: lo spagnolo vuole la Ducati e la Ducati vuole Pedro...o meglio, VR46 vuole il talento di KTM per fare un salto di qualità e tornare a lottare per la vittoria. Il problema però sarebbero i soldi, tanto per Acosta quanto per Uccio e compagnia. Pedro in realtà sarebbe anche disposto a uscire dal contratto con KTM per andare a guadagnare meno in Ducati, ma di mezzo c'è una penale difficile da rompere: Acosta avrebbe la volontà di pagarla, ma non il budget, mentre VR46 da sola non sembra essere in grado di mettere in piedi una operazione tanto onerosa. 

Cambiando scenario, o porto di destinazione, anche andasse in porto l'operazione di Günther Steiner, che vuole rilevare Tech3 e due Desmosedici clienti, non sembra fattibile che Acosta salga sopra una delle due: Dorna non ha alcun interesse nel vedere un altro top rider spostarsi in Ducati, rendendo la vita ancora più difficile agli altri marchi.


Girandola Yamaha

Chi sembra intenzionata a cambiare, e cambiare parecchio, è Yamaha, che ritiene il tempo di Alex Rins finito, mentre per Miller e Oliveira al momento la situazione è fluida. Almeno uno dei due piloti sarà prezioso nel momento in cui si entrerà nel pieno dello sviluppo del V4, ma in questo senso anche l'opzione Bastianini non è trascurabile. Intanto l'operazione Razgatlioglu sembra essere stata chiusa - per il team Pramac- mentre si guarda al mercato dei giovani per svecchiare un po' le forze in seno al marchio.

Honda alla finestra

HRC non ha fretta di risolvere la questione Jorge Martin e vede l'operazione come un buon punto d'approdo, ma non una necessità assoluta, soprattutto ora che Alberto Puig va verso un'uscita dal proprio ruolo. La trattativa con Johann Zarco intanto è ai dettagli: che rimanga con Cecchinello o vada nel team ufficiale, ci sarà un adeguamento salariale sensibile.

Doppio binario per Aprilia

Noale per il momento non si muove dalla propria posizione: no a proroghe del "periodo di prova" della clausola rescissoria di Martin, no a trattative per una risoluzione anticipata. La sensazione è che niente si muoverà prima che Jorge ritorni in pista, presumibilmente al Sachsenring. Nel frattempo si sono formate idee su Bastianini, ma anche Morbidelli o Di Giannantonio potrebbero rientrare in gioco, qualora Pedro Acosta dovesse davvero andare in VR46.

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