Jorge Martin vs Aprilia: vince Noale, la soluzione migliore
Lo spagnolo ha guardato in faccia la realtà e ha messo da parte fantasie che lo avrebbero portato in un vicolo cieco. Di nero ora c'è solo la livrea dell'Aprilia, la seconda moto della griglia. Parola di Marquez e Bagnaia
Oggi Jorge Martin andrà in conferenza stampa a spiegare la novità del suo mercato, ovvero che non ci saranno novità. Lo spagnolo rimarrà con Aprilia nel 2025 e anche l'anno prossimo.
Alla fine la realtà ha avuto la meglio sulle fughe della fantasia, basate su desideri irrealizzabili. Massimo Rivola esce vincente su tutta la linea: sa di avere una moto che è meglio della Honda e di avere un contratto, se non a prova di agente, sufficientemente solido per andare davanti a un giudice.
Dimentichiamoci il passato
Diciamolo francamente: Martin non ha fatto una bellissima figura, perché se è vero che il suo manager Albert Valera lo ha portato fuori strada, Jorge si è lasciato trascinare. Si può dire però che il momento di debolezza vissuto dal campione del mondo in questi mesi è comprensibile: stretto tra un doppio infortunio troppo difficile da digerire e una offerta economica che lasciava presagire un futuro migliore di un presente nero, Martin è andato in confusione.
Di nero però nel corso dei mesi è emersa soprattutto la livrea della RS-GP, che Marco Bezzecchi si è cucito addosso fino a legittimare una vittoria e un podio di prestigio tra Silverston e Assen. Se lo sono detti anche Marquez e Bagnaia dopo la gara del Sachsenring: "Aprilia ha fatto due step avanti nei test di Jerez e Aragon". La moto di Noale non vale una Ducati, ma al momento è meglio di qualsiasi altra alternativa e anche Martin alla fine se ne è reso conto.
Come un San Tommaso delle moto, lo spagnolo ha avuto bisogno di un test per convincersene, o meglio, per dare l'idea anche all'esterno che serviva un qualche ulteriore elemento per giustificare la marcia indietro sul fronte delle intenzioni. Ora il cerchio si chiude e poco più di un anno dopo la firma con Aprilia, Martin può davvero incominciare la sua avventura con Noale.
Quale futuro?
Difficile dire dove potrà arrivare Jorge nella mezza stagione che manca a chiudere il 2025. Di certo c'è che il campionato è in mano a Marquez, Martin sulla carta ha la possibilità di tornare in breve al livello dei suoi migliori antagonisti: il fratello Alex non è mai stato all'altezza di Jorge, Bagnaia è in crisi, Bezzecchi è probabilmente l'avversario più pericoloso. Perché conosce meglio la RS-GP, è veloce ed è sempre stato un rivale di Martin, fin dai tempi della Moto3. Jorge dovrà ritrovare la forma e la velocità, poi si potrà ragionare sulle ambizioni personali e sui risultati. Ma se rimarrà tranquillo e non avrà fretta di strafare, avrà davanti a sé il migliore futuro possibile.
E Aprilia? Esce da questa vicenda con una immagine ricostruita, rinsaldata, con un profilo vincente. E con un messaggio buono per tutti: non sono i soldi, ma il lavoro e la tenacia che premiano gli sforzi. Detta così sembra una favola, ma ogni tanto c'è spazio per le belle storie anche nella MotoGP moderna.