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Intervista esclusiva - Stefano Manzi: “Felice che Fenati ricominci”

Stefano Manzi sarà uno dei due piloti che quest'anno vedremo in sella alla MV Agusta del team Forward Racing. L'italiano non vede l'ora di iniziare la sua terza stagione nella Moto 2 e si è detto contento che Romano Fenati torni in pista dopo i fatti di Misano
Che abbia inizio il nuovo anno!
Classe 1999, Stefano Manzi sta per disputare la sua terza stagione in Moto2 con il Forward Racing Team. Sarà suo compito riportare in pista MV Agusta e lavorare sullo sviluppo della nuova moto. La nostra Serena Zunino ha potuto fare una chiacchierata con lui, proprio alla vigilia dei primi test stagionali, per capire come si sente alla vigilia di questa importante stagione, ma anche per sapere cosa ne pensa del rientro di Fenati dopo i fatti che li hanno visti entrambi protagonisti in negativo a Misano.

Cosa ti aspetti da questa stagione?
Il progetto è ambizioso, sicuramente riportare MV nelle gare è una bella cosa. Adesso dobbiamo riprendere il lavoro fatto a novembre, ricominciamo questo weekend e poi vediamo.

Quali sono le tue sensazioni? Come torni in pista?
Sicuramente con meno dubbi, ai primi test la moto era nuova e non si sapeva ancora niente. Ora un po' di indicazioni le abbiamo, quindi so quello che bisogna fare.

Cosa significa per te essere pilota MV Agusta?
Sono giovane, ma la storia parla. Sicuramente per un pilota italiano è una cosa importante. MV Agusta ha vinto 37 titoli ed è un marchio italiano. Riportarla in pista dopo tanti anni per me è una bella cosa. Ci sarà anche pressione, avrò più occhi puntati addosso di prima, però è giusto che sia così. Spero di togliermi anche delle soddisfazioni, per me e per il team.

Cos’hai imparato in questi due anni in Moto2?
Ho svolto due anni diversi. Il primo anno sono partito con un infortunio grave al ginocchio che ha compromesso metà stagione, ma sul finale di stagione sono andato in crescendo. Lo scorso anno, invece, c’è stato qualche problema iniziale con la moto che non andava tanto bene e quando mi stavo riprendendo mi sono rotto il polso in Australia.

Conosci bene il tuo compagno di squadra Dominique Aegerter?
Ci stiamo conoscendo. Lo scorso fine settimana l’abbiamo passato insieme ad allenarci. Abbiamo girato con le moto da cross a Dorno e a Ottobiano, ci siamo divertiti ed è stato bello. Da lui sicuramente posso imparare, ha 10 anni più di me e corre in Moto2 dal 2010. Ha molta esperienza, vedrò di rubargli qualche segreto.

Che obiettivo ti poni?
Non ci ho pensato onestamente. Voglio iniziare a girare perché ne ho una gran voglia e ricominciare la stagione.

Come giudichi il nuovo regolamento per le qualifiche?
Quando l’ho letto ci sono rimasto un po’ male, però può essere anche bello. Allo stesso tempo potrà essere anche penalizzante se il venerdì non riesci subito a imbroccare la strada giusta e a entrare nel gruppo della Q2. Credo potrà essere un valore aggiunto per la Moto2.

Fai parte della VR46 Riders Academy, cosa ti da in più?
Ci dà un’opportunità a 360° dall’allenamento alla gestione del management. Penso che farne parte sia una delle cose più belle che ci sia. Stare a contatto con altri piloti che corrono sempre nel Motomondiale aiuta molto, impari anche a stare con i migliori, visti i risultati che sta ottenendo la VR46.

Romano Fenati torna alle corse e riparte dalla Moto3, che ne pensi?
Partiamo dal fatto che è stato punito e gli è stata ritirata la licenza fino a fine 2018 e questo può essere un provvedimento giusto per il gesto che ha fatto. Non è stato giusto l’accanimento su questo fatto. Molta gente che non sa neanche cosa sia una moto, ha commentato a caso visto che faceva notizia, contro di lui e contro di me. È meglio che le persone si facciano un esame di coscienza prima di parlare a caso  sul web. Lui insegue il suo sogno ed è giusto che continui. Sono contento per lui che ricominci.
 
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