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Fantic Motor, dal fuoristrada alla pista: nel 2023 obiettivo Moto2

L'ad Mariano Roman spiega i motivi di una scelta che punta a rafforzare ulteriormente il brand: "Stiamo portando avanti una serie di contatti con diverse squadre già esistenti, speriamo in un paio di mesi di ufficializzare tutto"
La notizia è stata riportata dalla gazzetta dello sport, che ha intervistato l'ad dell'azienda veneta Mariano Roman: Fantic vuole entrare in Moto2, già dal prossimo anno, e sta parlando con diverse squadre per capire come fare.

Le parole di Roman
Chiaro come sempre, l'amministratore delegato del marchio universalmente conosciuto per la sua tradizione nell'off-road non si nasconde. “Vogliamo che Fantic diventi un’azienda molto orientata sulle corse, e dopo avere lavorato pesantemente in questi anni nel cross e nell’enduro, vorremmo entrare anche nella velocità, partendo dalla Moto2, che è la formula che in questo momento più si adatta alla nostra struttura. Stiamo portando avanti una serie di contatti con diverse squadre già esistenti, speriamo in un paio di mesi di ufficializzare tutto”.

I nodi da sciogliere
Il sistema di iscrizione al motomondiale prevede un meccanismo legato alle “entries”, vale a dire dei diritti a partecipare che sono a numero chiuso. Per questo motivo non bastano volontà, soldi e personale tecnico, ma bisogna anche rilevare uno slot esistente, pagandolo a un team già iscritto, oppure attendere lo spontaneo ritiro di una squadra. Al momento però la stagione è appena iniziata, e ci sono altre squadre – per esempio tra quelle che gareggiano in Moto3- con lo stesso obiettivo di Fantic.

Gli obiettivi
Rimane quindi da capire se le trattative andranno a buon fine, mentre le competenze in seno all'azienda veneta non mancano. Jan Witteveen è progettista di lungo corso, con un passato glorioso in Aprilia, Gaetano Cocco è un telaista affermato, e quando si tratta di Moto2 – con la fornitura monomotore Triumph- stiamo parlando dell'aspetto più importante da seguire. In realtà, almeno all'inizio, l'idea sarebbe quella di utilizzare un telaio Kalex, e replicare sostanzialmente ciò che KTM ha fatto negli ultimi anni, abbandonando il proprio progetto in favore della semplice gestione di un team. Se Mattighofen però necessità di una struttura intermedia tra Moto3 e MotoGP per fare crescere i propri piloti, non è lo stesso ovviamente per Fantic, che nel medio periodo potrebbe avere invece interesse a sviluppare un prodotto proprio.

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