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Bastianini non ha paura di diventare grande: "Marquez è battibile"

Il nuovo campione del mondo della Moto2 non si nasconde in vista del passaggio alla classe regina: "Spero di raccogliere l'eredità di Rossi". Da promessa non mantenuta della Moto3 a pilota solido e veloce, Enea è cresciuto molto in queste due ultime stagioni e non ha perso la baldanza degli esordi
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Un campione del mondo deve avere fiducia nei propri mezzi, soprattutto se di appresta ad affrontare il salto di categoria, per di più nella massima cilindrata. Enea Bastianini in questo senso dimostra di non mancare della giusta dose di sfrontatezza, galvanizzato dal successo mondiale.

Momento d'oro
Il Bestia domenica ha coronato il sogno di una vita, conquistando il titolo di campione della Moto2 con il team Italtrans. Una doppia vittoria italiana quindi, ottenuta al secondo anno nella categoria. Il percorso del riminese verso il successo sembrava davvero in salita dopo gli anni della Moto3, vissuti prima con l'etichetta di predestinato e poi con la nomea di promessa non mantenuta.

Paragoni scomodi
Adesso però quel periodo è acqua passata e il talento gestito da Carlo Pernat si prende le proprie rivincite con la baldanza dei suoi 23 anni e di una vittoria fondata sul duro lavoro e la capacità di ripartire da zero. Nel corso della trasmissione Tutti Convocati di Radio 24, Bastianini ha risposto senza troppi indugi a una domanda non proprio comoda su chi tra lui, Morbidelli e Bagnaia saprà raccogliere il pesante testimone di Valentino Rossi in MotoGP: “Spero di essere io quella persona” ha ammesso Enea, che non si è nascosto dietro frasi di circostanza. Nel corso della trasmissione, rispondendo a nuova domanda, Bastianini ha aggiunto che “Marquez è molto forte, ma battibile”. Cosa ti preoccupa della MotoGP? "Dicono che bisogna abituarsi all'elettronica, ma poi le moto in fondo hanno tutte due ruote".

Spazio ai rookie
Nel 2021 insieme a Bastianini saliranno in MotoGP anche Luca Marini e Jorge Martin. Il fratello di Rossi ha vinto tante gare quante Enea in questa stagione e al quinto campionato nella categoria di mezzo Maro ha dimostrato di essere consistente e veloce quanto basta. Sia lui che Martinetor hanno pagato qualche passo falso di troppo nelle gare di questo mondiale, tutti e tre l'anno prossimo guideranno una Ducati, moto notoriamente difficile per i debuttanti.
Per ora Bastianini si gode il successo: “Sono a casa con Alice, la mia fidanzata, stiamo realizzando ora cosa è successo. A Rimini mi hanno fatto una bella accoglienza quando sono arrivato a casa, c'era la gente al casello dell'autostrada. Tutti con la mascherina com'era d'obbligo, comunque tutti molto calorosi. È stato bello”.

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