Salta al contenuto principale

Bagnaia batte Marquez perché è più forte o per la moto?

Il pilota spagnolo corre con la GP23, che ha lo svantaggio di essere meno efficace in frenata rispetto alla GP24. Ma le differenze tra le due Desmosedici sono parzialmente superabili con un buon adattamento

La battaglia tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia a Jerez ha avuto il sapore dello scontro tra due campioni, reso più interessante perché combattuto “quasi” alla pari. Quasi appunto, perché Marquez aveva in dotazione la GP23, la Ducati dell'anno passato. E a giochi fatti si è riproposto il tema di quanto la vecchia Desmosedici sia inferiore alla nuova.
 

Il parere del capo

Tra GP23 e GP24, quest’anno il divario è un po’ più grande rispetto agli anni precedenti. Poi, ovviamente, dipende dai circuiti e, per esempio, qui a Jerez la differenza è stata minore”. Sono parole pronunciate niente meno che da Gigi Dall'Igna, il creatore di entrambe le moto; nel dopo gara del gp di Spagna ha commentato il duello tra Pecco e Marc, ma la sua risposta non è entrata troppo nel dettaglio delle differenze tecniche. Il vantaggio della GP24 in cosa consiste? Si tratta di qualcosa che già nei test pre stagionali era emerso con una certa chiarezza.


La spiegazione di Bagnaia

Dopo il gp del Qatar del 2023, Pecco aveva dialogato con Fabio Di Giannantonio sulle differenza tra GP23 e GP22: “Con la GP22 freni fin dentro la curva a moto dritta e poi pieghi, riesci a forzare molto la staccata, mentre con la GP23 devi entrare ancora frenato, a moto già piegata”. Durante i test invernali invece aveva provato a spiegare che moto fosse la GP24: “Siamo tornati un po' nella direzione della GP22” era stato l'incipit della spiegazione”. Insomma, in buona sostanza la GP24 è una moto che permette di frenare forte a moto dritta, qualcosa che piace generalmente a tutti i piloti. 


La risata di Bezzecchi

Dopo la gara spagnola, il Bez ha sfoderato uno dei suoi migliori sorrisi. Il ritorno ai risultati che contano ha una spiegazione anche nell'adattamento del pilota al mezzo. “Finalmente riesco a farla girare con il posteriore un po' come facevo con la GP22” ha detto Marco, che così ha svelato anche l'altra parte della questione. La vecchia Desmosedici GP23 sembra faticare maggiormente a entrare in curva, ma anche a mantenere la percorrenza, o perlomeno bisogna impegnarsi di più o diversamente per riuscire nell'intento. Questione di tempo comunque: oltre a Marquez ora anche Bezzecchi sembra avere trovato una parziale quadra e da qua a fine stagione le cose potrebbero anche migliorare.
 

Aggiungi un commento