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Il 2026 porta tante nuove moto in casa Triumph

Ad EICMA la Casa inglese ha esposto le rinnovate Bonneville Bobber, T100, T120 e la nuova Trident 800, ma queste sono solo alcune delle novità: nel 2026 arriveranno anche le Street Triple 765 RX e Moto 2, la Tiger Sport 800 Tour e altre versioni speciali

Accanto al lancio di nuovi modelli, per il 2026 Triumph rinfresca la propria gamma con aggiornamenti alla famiglia delle Bonneville, rinnovate nell’elettronica con un pacchetto più ricco e raffinato e nella dotazione, con lo scopo di migliorare il comfort di guida. Protagoniste di questa evoluzione sono la Scrambler 900 e la Bonneville Speedmaster, affiancate da aggiornamenti mirati anche per T100, T120, T120 Black e Scrambler 1200 XE. Fa il suo debutto la Trident 800, secondo modello ad equipaggiare il tre cilindri in linea di 798 cm³, mantenendo fede allo stile modern classic della sorella 660. Infine, arrivano le raffinatissime Street Triple 765 RX e Moto 2 Edition, la Tiger Sport 800 si presenta con un nuovo allestimento pensato per viaggiare e le Tiger 900 e 1200 in versione Alpine e Desert sono più complete e raffinate che mai. Vediamo ora nel dettaglio tutte le novità che popoleranno la famiglia Triumph nel 2026.

Gamma Bonneville 

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Tutta la gamma Bonneville 2026 guadagna di serie ABS e Traction Control con funzione cornering, gestiti da una piattaforma inerziale con logiche riviste e aggiornate. Arrivano poi il cruise control di serie, una presa USB-C e illuminazione full-LED con DRL. Attenzione anche allo stile: le T100, T120 e T120 Black sfoggiano nuove verniciature rifinite a mano e una grafica circolare sui pannelli laterali con logo Bonneville in argento o oro.

Scrambler 900

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La Scrambler 900, oltre agli aggiornamenti appena descritti per il 2026, vede un telaio rivisto nelle geometrie, nuove sospensioni Showa e impianto frenante con pinze radiali all'avantreno. Arrivano anche nuovi cerchi in alluminio con l’obiettivo di ridurre le masse non sospese e aumentare la maneggevolezza della moto.

Bonneville Speedmaster

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La più classica della Bonneville ha un nuovo serbatoio da 14 litri che aumenta l’autonomia, oltre a una linea ridisegnata. Troviamo poi una sella più ampia e un nuovo manubrio che rende la posizione di guida più rilassata. Il cruise control è ora di serie e i cerchi in alluminio alleggeriscono ulteriormente la ciclistica, migliorando la maneggevolezza. Per la prima volta sarà possibile depotenziarla per la patente A2.

Bonneville Bobber

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Mantiene la stessa base tecnica e ciclistica la Bonneville Bobber m.y. 2026, ma riceve – oltre ai suddetti aggiornamenti elettronici – un nuovo serbatoio che ne esalta il profilo muscoloso, con un nuovo tappo, pannelli laterali e cover ridisegnati. Nuovo anche il faro a LED circolare, mentre la sella è più larga e può essere regolata sia in altezza (standard 69 cm da terra), sia in avanti o indietro. Infine, arrivano due inedite colorazioni: Interstellar Blue e Sapphire Black, che vanno ad affiancare le Satin Mineral Grey, Satin Sapphire Black e Jet Black. Il prezzo è di 16.695 euro f.c. Ve ne parliamo approfonditamente qui.

Trident 800

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Il secondo modello ad equipaggiare il tre cilindri inglese di 798 cm³ è la Trident 800, una classica stradale che riprende le linee della sorella minore 660, sempre frutto delle sapienti mani del designer italiano Rodolfo Frascoli. Nello specifico, il propulsore in questa configurazione impiega tre corpi farfallati ed è stato rivisto lato aspirazione per ottimizzare la risposta ai medi e alti regimi. I suoi valori sono di 115 CV e 85 Nm, ed è abbinato a un cambio elettronico bidirezionale. Ad abbracciare il propulsore un telaio in acciaio di nuova concezione, sostenuto da sospensioni Showa. 

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All’anteriore troviamo una forcella con steli rovesciati di 41 mm di diametro regolabile in compressione ed estensione, mentre al posteriore lavora un monoammortizzatore regolabile in precarico ed estensione. L’impianto frenante vede all’avantreno due dischi di 310 mm di diametro, mentre al retrotreno è presente un disco singolo. Il peso in ordine di marcia è di 198 kg. Non mancano ABS e controllo di trazione con funzione cornering, tre modalità di guida, cruise control e luci full-LED. Ma per tutte le caratteristiche vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione.

Tiger 900 e 1200 Alpine e Desert

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Pochi giorni dopo EICMA, la Casa inglese ha presentato delle versioni speciali Alpine e Desert dei modelli adventure Tiger 900 e Tiger 1200. Si tratta di allestimenti pensati per mettere in risalto le specifiche vocazioni dei modelli, con la versione Alpine orientata al turismo e la Desert focalizzata sul fuoristrada. Cambiano le colorazioni, con livree dedicate per ognuno dei modelli, mentre per le 900 sia Desert sia Alpine arriva di serie un terminale di scarico firmato Akrapovič. Le Tiger 1200 invece offrono di serie selle riscaldate per pilota e passeggero, oltre al sensore dell’angolo cieco visibile sugli specchi retrovisori e il Lane Change Assist, che segnala il possibile salto di corsia involontario. Tutti i modelli Tiger 1200 mantengono l'Active Preload Reduction, che può abbassare la moto fino a 20 mm in fase di arresto. Tutte le differenze e le foto di ogni modello le trovate qui.

Tiger Sport 800 Tour

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La nuova Triumph Tiger Sport 800 Tour offre un pacchetto "chiavi in mano" a chi ama macinare km. Sono infatti di serie in questo allestimento le valigie laterali rigide in tinta con la carrozzeria, il top box capace di ospitare due caschi e completo di schienalino imbottito per il passeggero e la piastra portapacchi in alluminio. Ci sono poi selle comfort per pilota e passeggero, le manopole riscaldate, i paramani, il cavalletto centrale e il sistema TPMS per il monitoraggio della pressione degli pneumatici. La versione Tour si riconosce per due livree dedicate che giocano con dettagli dorati: la Matt Cobalt Blue (blu opaco) e la più vivace Carnival Red. Il peso, con tutto questo equipaggiamento montato (bagagli compresi), sale a 232 kg in ordine di marcia. Il prezzo è di 14.195 euro, con arrivo nelle concessionarie previsto per marzo 2026.

Street Triple RX e Moto 2

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Sulla base tecnica della Street Triple RS Triumph ha presentato le versioni RX e Moto 2 Edition, entrambe rivolte alla guida sportiva in pista. Cambiano però diverse componenti: per quanto riguarda l’ergonomia arrivano semimanubri clip-on, mentre a livello ciclistico troviamo all'avantreno una raffinata forcella a steli rovesciati Öhlins NIX30, regolabile in compressione, estensione e precarico, con un'escursione di 115 mm. Al posteriore lavora un monoammortizzatore Öhlins STX40 con serbatoio separato, anch'esso totalmente regolabile.

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Confermati il telaio a doppia trave in alluminio e il motore tre cilindri in linea di 765 cm³, lo stesso propulsore che equipaggia le moto del campionato mondiale Moto2, di cui Triumph è fornitore unico dal 2019. In questa configurazione stradale eroga una potenza massima di 130 CV a 12.000 giri e una coppia di 80 Nm a 9.500 giri. Ci sono piattaforma inerziale, ABS e controllo di trazione cornering, oltre a diverse modalità di guida.

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Triumph Street Triple 765 Moto 2 Edition

La Street Triple 765 RX sarà disponibile dai primi mesi del 2026 al prezzo di 14.395 euro, mentre la più esclusiva Moto 2 Edition (con tantissime componenti dedicate) sarà prodotta in una serie limitata di soli 1.000 esemplari. Il prezzo? 16.195 euro. Qui l’articolo completo con tutte le caratteristiche tecniche e le gallery.

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