La Scrambler vanta una centralina con mappa “dedicata”, a causa dell’impianto di scarico rialzato con i terminali sovrapposti. Un tocco da “fuoristrada vintage” così come le ginocchiere in gomma sul serbatoio, la protezione della coppa dell’olio e le pedane zigrinate per l’uso con gli stivaloni (ma con inserti in gomma per l’uso con scarpe normali). Anche il manubrio a sezione conica e i cerchi a raggi sono di chiara ispirazione “fuoristradistica”. Dotata di ABS e controllo di trazione di serie, la Street Scrambler ha sospensioni “classiche” come le sue linee: forcella telescopica fissa e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, mentre per l’impianto frenante c’è un singolo disco sia anteriore che posteriore.
Bene la posizione di guida
Comoda e accogliente, grazie alla seduta bassa, la Street Scrambler mette subito a proprio agio i piloti di ogni statura. La posizione di guida è naturale, il manubrio largo infonde una piacevole sensazione di controllo e le pedane sono alla giusta distanza.
OK ai bassi
Il bicilindrico ha una erogazione decisa e pronta ai bassi, accompagnata da una bella tonalità di scarico cupa, grintosa ma mai fastidiosa. Su strada la Street Scrambler è piacevolissima: guidando in maniera “rotonda” ci si diverte anche tra le curve dove scende in piega agile e precisa, stabile nonostante le sospensioni “morbide” (perfette nel fuoristrada leggero). Il cambio è morbido e ben spaziato, ma l’elasticità del motore permette di usarlo il minimo indispensabile. ABS e controllo di trazione sono ben tarati e disinseribili su sterrato.
Perché sì
Motore è potente quel che basta e gustoso da usare. Spinge bene sin dai bassi regimi e tira fuori un bella grinta ai medi.
La posizione di guida è comoda, la sella è bassa e accogliente.
Le finiture sono di ottima qualità e le possibilità di personalizzazione numerose.
Perché no
Il terminale di scarico alto ispirato a quelli delle scrambler anni 60 scalda parecchio e infastidisce soprattutto nel periodo estivo.
Il passeggero è un po’ sacrificato, non ha tanto spazio a disposizione e, anche lui, deve fare i conti con lo scarico rialzato.
Le sospensioni morbide non amano la guida sportiva, meglio impostare traiettorie rotonde ed evitare i comandi troppo bruschi.