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Honda VFR 750 F 1990 1993 PeterPan

Perché l'ho comprata o provata

l'ho comprata diversi anni fa, perché cercavo una moto vintage con cui andare a spasso a godere dei paesaggi alla scoperta di nuovi posti, paesi e paesaggi, ma poi ho scoperto che ti permette di divertirti tra le curve anche con passo molto spedito. Ho scelto questa anche per la particolarità della sua storia, per il successo ottenuto quando fu presentata e venduta, per le sue linee che se vogliamo sono ancora attuali. Per l'epoca in cui fu presentata forniva tantissime soluzioni tecniche molto particolari, ricordo solo, il motore a cascata di ingranaggi, il forcellone mono braccio, (dalla seconda generazione), le frecce anteriori e posteriori integrate (sempre dalla seconda generazione).

Com'è

Diamo piccole informazioni generali. Ha 4 cilindri disposti a V con distribuzione a cascata di ingranaggi. 750cc di cilindrata, circa 105cv. Il progetto VFR750F è iniziato nel 1986 fino al 1997. Successivamente sono passati al modello da 800cc. Evito di parlare delle differenze tra i vari modelli avuti dal 1986 al 1997, che sono di facile reperibilità in internet. La mia è la versione classificata con RC36 ed era venduta a 15.500 lire nel 1992. Voglio solamente spendere due parole in più sul suo motore che è stato, ed è tutt'oggi, uno dei pochi con la distribuzione a cascata di ingranaggi, quindi non ha nessuna catena di distribuzione da sostituire. La geometria a V di 90 gradi tra i pistoni anteriori e quelli posteriori gli danno un carattere molto corposo ai basi regimi ed una spinta che ottiene un sensibile incremento intorno ai 5000 giri/min e continua fino alla zona rossa del contagiri. In sostanza permette di girare con sufficiente coppia e vigore dai 2000 giri/min a salire. Si può seguire il passo veloce di motociclette con molti più cavalli e molti meno anni, anche cambiando a 4000 giri/min. Certo quel suo faro imponente ormai sembra fuori luogo rispetto agli attuali fantascientifici fari piccoli a led, il suo posteriore con i sui fianchetti larghi che incorporano anche le frecce, non seguono le linee attuali che vanno a ricercare fianchi snelli e codoni mozzi, ma ricambia con un sotto sella veramente ampio, (tanto da metterci la tuta antipioggia, gli attrezzi, i documenti ed altro) ed una sella comodissima anche per due. Personalmente trovo molto bello anche il suo quadro strumenti. Si è vero ricorda molto un quadro automobilistico, ma per l'epoca era completissimo, con una piacevole illuminazione multi colore. (verde/Rosso/bianco). Purtroppo non è permesso di inserire più di una foto e quindi suggerisco di trovare in internet foto del quadro spento ed illuminato per avere idea. Particolarità è l'avere un carterino che va a coprire il cavalletto laterale nella posizione di chiusura (anche in questo caso vanno cercate foto in internet) e la dotazione del cavalletto centrale. La moto veniva anche fornita dell'unghia copri sezione della sella del passeggero, come si può vedere nella foto allegata. Quando però serviva ospitare il passeggero, si toglieva l'unghia coprisella, e dal sottosella si facevano uscire le maniglie per dare una presa stabile al passeggero. Anche in questo caso i dettagli fotografici vanno cercati in internet. Come si può osservare dalla foto, la mia è la colorazione rossa, con sotto carena grigio, sella rossa e cerchi rossi. L'Honda si è divertita a fare tante colorazioni diverse per questo modello, si potranno trovare facilmente varie foto in internet. Contando su un consumo medio di 18 km/l (con passo svelto, ma non sportivo, diversamente si può scendere fino a 15 km/l), e la capacità del serbatoio dichiarato di 19 litri, si poteva arrivare a circa 340 km di autonomia teorica. Le sue sovrastrutture si riescono a smontare in pochi minuti per poter permettere delle operazioni di manutenzione periodica abbastanza facili. I componenti si raggiungono con sufficienza facilità. I ricambi si trovano facilmente.

Alla guida

La posizione di guida è il giusto compromesso tra turismo e sportività. Si sta leggermente caricati sui polsi, ma non è una posizione da sportiva. La triangolazione manubrio pedane sella permette di avere il busto leggermente in avanti con le ginocchia con una angolazione più che buona. Il serbatoio è sufficientemente rastremato tra le gambe e permette di appoggiarsi con il corpo nelle impostazioni delle curve. L'ampia sella permette di spostarsi in avanti ed indietro a piacimento e si trova ad un'altezza molto ridotta, tanto che con i miei 170cm riesco a toccare con tutte e due le piante dei piedi tranquillamente l'asfalto. Il cupolino toglie un pò di aria al pilota, ma lascia molta parte del busto e della testa esposta al vento. Per essere completamente riparati occorre sdraiarsi sul serbatoio. La distanza delle leve è regolabile sia per il freno che per la frizione, quest'ultima a comando idraulico. Personalmente trovo la frizione un pò duretta, ma sarà perchè sono abituato ad un'altra moto che ha una frizione morbidissima? Il suo comportamento alla guida? Dipende da come vuoi andare perchè ha due anime. Molto sincero e tranquillo se vai a spasso. Scende giù con facilità, segue la traiettoria senza nessun problema, può contare sempre su un ottima spinta del motore che ti permette di non pensare alla marcia inserita e ti porta fuori dalla curva con piacere. La sospensione in questa andatura, offre una prima fase di affondamento della forcella anteriore che da quel giusto confort, mentre la posteriore segue le buche senza grandi difficoltà. Peccato però che questa moto ha la seconda anima. Quando inizi a spingere sul serio, a voler toccare gli angoli di piega massimi, allora ti richiede un pò più di sforzo fisico sui manubri, ma regala fantastiche emozioni. Personalmente la guido molto di corpo, spostando le spalle al centro curva ed uscendo con il sedere fuori dalla sella. Mi piace guidarla così perchè la sento più viva, ma si ottengono i massimi angoli di piega anche senza usare il corpo, ma spingendo sulle pedane e i manubri. Quando il ritmo diventa sostenuto, le sospensioni standard, si scompongono un pò tra anteriore e posteriore, diventando un pò rigide nella loro seconda parte. Si consiglia vivamente di farle regolare diversamente da un esperto del settore. Se regolate ottimamente, diventa stabilissima anche nei curvoni veloci con avvallamenti e piccole asperità del terreno. Per fermarsi si può contare su un ottimo impianto frenante, che però richiede un deciso utilizzo della leva del freno anteriore per ottenere relativi decisi spazi di arresto senza risente di affaticamento. Si può viaggiare tranquillamente in due sia nelle gite fuori porta che in vacanza. Ci sono diversi utilizzatori di questa moto che l'hanno dotata del telaietto givi e relative borse al posteriore e si può sempre implementare la capacità di carico con una borsa da serbatoio. Difetti? Il fatto di avere i due pistoni posteriori tra le gambe inevitabilmente fa salire il calore del motore a scaldare l'interno coscia. Questo si avverte solamente in città e andando veramente a basse andature. Se vi piace la guida sportiva, consiglio di far tarare diversamente le sospensioni da un esperto. Nel caso vogliate una posizione più rialzata, potete far montare dei rialzi al manubrio. il suo cupolino non ripara molto, diciamo che tiene lontana l'aria nella parte bassa del busto/pancia. Personalmente piace prendere aria e quindi a me va bene così, diversamente ci sono cupolini aftermarket che vanno a risolvere questo aspetto. Se potessi toglierei una ventina di kg, ma ditemi su quale moto non lo vorreste fare. In ogni caso si può sempre togliere il cavalletto centrale, se non viene usato. Intendiamoci, il suo peso in ordine di marcia dichiarato di 230 kg non è mai un problema: Si scende in piega veloci, si possono fare dei rapidi cambi di direzione senza difficoltà. Chiaramente è una moto senza assistenza elettronica alla guida, quindi niente mappe motore, niente traction control niente ABS.

La comprerei o ricomprerei?

Certamente si.

L'ho guidata perché?

è mia
Km percorsi
in un anno
23000
km
Comfort
3
Tenuta di strada
4
Consumo
2
Cambio
5
Vano sottosella
5
Posizione di guida
4
Finiture
3
Prestazioni
3
Freni
3
Sospensioni
1
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