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MotoGP Pagelle Austria: Marquez gestisce, Bagnaia sprofonda

Il campione del mondo mette insieme un'altra doppietta, mentre Bagnaia sprofonda ancora. Bene le KTM, Aprilia va forte ma solo con Bezzecchi

Marc Marquez mette insieme la sesta doppietta consecutiva: lo schiacciasassi spagnolo fa sua anche l'Austria, ma sul proprio cammino trova un giovane e un giovanissimo che gli danno qualche pensierino: bravo Bezzecchi con l'Aprilia, bravissimo Aldeguer con la GP24 del team Gresini.

 

Marc Marquez

Deve impegnarsi per portare a casa il suo primo successo al Red Bull Ring: prima per recuperare su Bezzecchi, poi per trovare lo spunto necessario a superarlo. Infine deve gestire il ritorno di Aldeguer, arrivato a meno di un secondo con una manciata di giri ancora da correre. Ci riesce comunque senza eccessivi patemi. Voto 10


Fermin Aldeguer

Partiva dalla sesta posizione e ha scalato una montagna, perché ha dovuto venire a capo di problemi del calibro di Acosta, Bagnaia e Bezzecchi, prima di tentare una impossibile rincorsa a Marc Marquez. Bravo comunque a provarci, su una pista che non ama, come ha detto al parco chiuso. È il secondo podio in una gara lunga in MotoGP, ne arriveranno diversi altri. In cinque anni è passato dal campionato europeo della classe di mezzo alla MotoGP, e con che risultati. Voto 9


Marco Bezzecchi

Applausi a scena aperta per la gara del poleman, che si è messo a martellare con tutta la forza che aveva sul cronometro. Per metà gara ha fatto sognare e ha pure provato a resistere al #93. La prima risposta alla 6, in una curva a sinistra, è da vero campione. Nel finale cede anche ad Aldeguer, ma ne ha di meno in accelerazione, si accontenta e fa bene, perché tra secondo e terzo posto non c'è poi così tanta differenza. Va comunque a podio per la quarta gara consecutiva tra gare lunghe e Sprint, se va avanti così può puntare al terzo posto nella generale. Voto 9


KTM

Pedro Acosta ed Enea Bastianini (voto 6,5) si danno da fare, cercando di dare fastidio alle Ducati. Mettono insieme dei sorpassi di carattere e portano a casa la pagnotta con un quarto e un quinto posto che è il potenziale attuale di KTM. Il costruttore austriaco, a meno di un anno dalla bufera finanziaria che lo ha portato sull'orlo del fallimento, ha ricominciato a camminare nella giusta direzione: almeno sotto il profilo dell'impegno agonistico e dei risultati che ne conseguono. Voto 7


Pecco Bagnaia

Irriconoscibile nelle staccate e nella capacità di sfruttare la gomma, dichiara che la sua gara è stata più lenta di 12 secondi rispetto all'anno precedente. Perde presto contatto dai primi due, dal sorpasso subito da Acosta sprofonda fino all'ottavo posto finale. Onesto ma sconsolato, sembra non crederci più e l'effetto vacanza è già passato. Voto 4,5


Jorge Martin

La caduta mette fine a una gara complicata, vissuta nelle retrovie. Capire la RS-GP e come sfruttarla non è un processo immediato, ma il potenziale della moto è molto elevato. Jorge ha il vantaggio di un riferimento come Bezzecchi, che può evitargli paturnie legate alle prestazioni di Aprilia e motivarlo a lavorare su sé stesso. Voto 5


Joan Mir

Il campione del mondo 2020 ha finalmente offerto una gara solida e senza sbavature. Sembra incredibile, ma il sesto posto conquistato è il secondo migliore risultato da quando lo spagnolo è in Honda, cioè da tre anni a questa parte. Voto 6,5


Yamaha

La mancanza di grip è il vero problema di Yamaha e Quartararo lo dice da tempo, facendo capire che V4 o 4 in linea, ci sono altre cose da sistemare sulla M1 per trovare la soluzione ai problemi della moto, soprattutto in gara. I giapponesi però sembrano in un momento di stallo, nonostante i numeri dicano che i tempi sul giro si siano abbassati. Voto 5


Alex Marquez

Il long lap penalty incide parecchio su una gara non brillantissima, ma il secondo posto del sabato rende meno amara la decima posizione di oggi. Per la prima volta in stagione conclude due gran premi senza andare a podio, una piccola flessione che non incide sul campionato, anche per demeriti altrui. Voto 5,5


VR46

I due piloti di Valentino sono alle prese nell'ultimo periodo con sfortune e infortuni vari, oggi a Di Giannantonio è andata pure a fuoco la moto. Malino anche la Sprint e comunque dal Mugello né Franco né Fabio vanno a podio: il confronto con Gresini è in perdita. Voto 5,5

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