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MotoGP interviste - Petrucci: “Il rinnovo con Ducati è questione di dettagli”

MotoGP news - Il Motomondiale fa tappa ad Assen questo fine settimana. È una delle piste preferite di Danilo Petrucci che abbiamo incontrato alla vigilia di questo GP molto importante per le sorti del campionato. Il ternano spera di fare bene e fa il tifo per il compagno Dovizioso che deve recuperare i punti persi a Barcellona
"Voglio aiutare Dovizioso a fare la differenza"
Al Mugello Danilo Petrucci ha portato Ducati sul gradino più alto del podio, conquistando la sua prima vittoria in carriera nella MotoGP. Il ternano è ottimista in vista del Gran Premio d'Olanda di questo fine settimana, la nostra Serena Zunino ha potuto fare due chiacchiere con lui parlando del rinnovo del contratto, della situazione in campionato e scoprendo che tra i suoi sogni c'è anche la Dakar!

Ormai è lontana, ma che sensazione è stata vincere la tua prima gara di MotoGP?
Avevo tantissime emozioni, è stato tutto molto caotico. Mi piacerebbe molto riviverle. Mi ricordo chiaramente che appena finite le interviste e salutato tutti, avevo una gran voglia di mettermi da solo in una stanza anche al buio per stare un attimo in silenzio a godermela. Chiaramente non è stato possibile! (ride) Oltre a questo avevo anche la paura, l’incertezza di non riuscire a replicarla.

Dopo la vittoria è seguito un podio a Barcellona e ora siamo qui ad Assen.
Questa è una delle mie piste preferite. L’anno scorso purtroppo abbiamo avuto un problema in gara, ma senza dubbio è una delle piste che mi piacciono di più. Non è detto che la nostra moto la digerisca del tutto. Le temperature sembrano alte, ma è un’altra buona occasione per fare bene. Se la gara sarà come quella dell’anno scorso ce la possiamo giocare per fare il podio, e poi una volta che sei lì chissà…

Quali sono ora le tue sensazioni con la Desmosedici GP19?
A Barcellona non erano il massimo. È capitata una condizione di tracciato e di gomme che mi metteva davvero in difficoltà sul mio punto forte, la velocità in ingresso curva con i freni "tirati". A Le Mans e al Mugello ero stato molto forte in quella fase, purtroppo a Barcellona non era possibile a causa della poca aderenza. Insomma è stato un weekend abbastanza complicato, ma forse per la prima volta nella mia carriera ho avuto fortuna riuscendo a scampare l’incidente. Ho guadagnato punti su quelli che sono i miei rivali in classifica, a parte Marquez. È un momento positivo che mi piacerebbe continuare.

Ci sono novità sul rinnovo con Ducati?
La voglia di continuare c’è da entrambe le parti, ci stiamo mettendo d’accordo sui dettagli. Sono contento che ci sia stata da parte di Ducati l'intenzione di riconfermarmi. Mi piacerebbe andare in vacanza tranquillo! Anche i risultati delle gare aiuteranno ad accorciare i tempi.

Ripeti spesso che vuoi aiutare Dovizioso a conquistare il titolo…
Può sembrare strana questa frase. Sono stato messo qui per questo, anche per volontà di Andrea. Mi sono trasferito vicino a casa sua proprio per cercare di alzare la qualità del lavoro che facciamo, sia a casa sia in pista. Ci avete visto spesso nelle prove girare insieme, scambiarci posizioni per raccogliere dati, per vedere come guido io e come guida lui, cosa possiamo prendere l’uno dall’altro. Non si tratta di fare gioco di squadra, cioè ostacolare Marquez, anche se ironia della sorte è stato Lorenzo a farlo a Barcellona. Non intendiamo fare così! (ride) Mi piacerebbe essere quell’1% che è mancato ad Andrea per vincere il mondiale negli ultimi due anni. Niente è perduto, però Marc ora correrà con una tranquillità maggiore.

Dopo Barcellona tanti hanno assegnato il titolo a Marquez, tu cosa rispondi?
Quello di Barcellona è stato un "dramma", ma ci sono ancora tanti punti in palio. Di sicuro Andrea si è giocato, non per colpa sua, il suo bonus. Anche Marquez può sbagliare, ma ora ha un vantaggio che gestirà. Sarà più difficile metterlo sotto pressione e indurlo all’errore. Ogni gara è una storia a sé, ma è chiaro che è stato un brutto colpo. Vedremo come reagirà Andrea.

Ad oggi chi è Danilo?
Sono uno che ha sempre sognato di stare qua, in questo team. Mi piacerebbe continuare a fare grandi risultati e vincere ancora, ma quello che sono devo ancora capirlo! Sono spesso affascinato da una vita normale, mi godo molto più il presente rispetto a prima. Sono consapevole di fare quello che mi piace e che posso farlo per molti anni, e questo mi dà un po’ di tranquillità. Mi è sempre piaciuto sognare e continuerò a farlo, ma ora so che posso lottare con i migliori.

Se potessi esprimere un desiderio, quale sarebbe?
Essere felice. Tante volte la felicità non la trovo andando in moto, ma stando con la mia famiglia e i miei amici. Quando smetterò di correre mi piacerebbe essere felice, avere una bella famiglia, una bella casa, essere in giro per il mondo e soddisfatto di quello che ho fatto nella vita. Sono felice quando so di aver dato il massimo. In futuro poi mi piacerebbe fare la Dakar in moto, sarebbe una sfida con me stesso. Vorrebbe dire che ho corso con tutti i generi di moto, un po’ in tutte le parti del mondo.
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