MotoGP Catalunya: Alex Márquez sbanca Barcellona, Bastianini sul podio

Fratelli in fuga

Alex Márquez conquista la vittoria nel Gran Premio di Catalunya, riscattando l’errore commesso nella Sprint del sabato. Il pilota del team Gresini, autore della pole position, ha gestito con autorevolezza la gara, mantenendo la testa del gruppo dopo il primo giro e resistendo agli attacchi del fratello Marc. Il secondo posto del pilota del team ufficiale Ducati non basta per chiudere i giochi iridati già a Misano: con questo risultato il vantaggio in classifica rimane ampio, ma il primo match point per il titolo viene rinviato alla successiva trasferta asiatica. Alle spalle dei fratelli Márquez si festeggia anche in casa KTM grazie al terzo posto di Enea Bastianini. Il pilota italiano conquista il primo podio stagionale con la RC16, regalando al team Tech3 una prestazione di rilievo proprio all’indomani dell’annuncio del passaggio di proprietà della struttura a Günther Steiner. Il podio arriva su una delle piste più tecniche del calendario, a conferma dei progressi del pacchetto tecnico KTM.

Tanti errori, poca Aprilia

La gara è stata segnata da numerosi episodi. In partenza, Alex Márquez è riuscito a mantenere la posizione su Marc, mentre nelle retrovie il gruppo si è subito sgranato. Il primo colpo di scena arriva nei primi giri con il contatto tra Bezzecchi e Morbidelli, che causa la caduta del pilota del team Aprilia. A metà gara si registrano le uscite di scena di Di Giannantonio, Zarco, Binder e Rins, mentre nei giri finali scivolano anche Savadori e nuovamente Morbidelli, che chiude così un fine settimana difficile per il team VR46. Con il secondo posto a Montmeló, Marc Márquez resta saldamente in testa alla classifica generale ma non può ancora festeggiare il titolo. Il distacco sugli inseguitori resta consistente, ma servirà attendere almeno la tappa giapponese per una prima occasione concreta di chiusura del campionato. Il risultato catalano conferma comunque la solidità del pilota Ducati, capace di gestire anche le gare meno favorevoli con intelligenza tattica.