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MotoGP 2023 - Jarvis: “Morbidelli è veloce, deve solo ritrovare sé stesso”

MotoGP news – Se Fabio Quartararo ha lottato per il titolo, Franco Morbidelli nel 2022 ha passato la maggior parte delle gare nelle retrovie e l’amministratore delegato di Yamaha Racing, Lin Jarvis, ha fatto il punto della situazione su quanto è successo nella sua carriera, ammettendo di cosa ha bisogno per tornare a stare davanti

Il 2022 da dimenticare per Morbidelli
Le prestazioni dei due piloti ufficiali Yamaha l’anno scorso sono state spesso diametralmente opposte: se Fabio Quartararo ha lottato la maggior parte delle volte per la vittoria e, in generale, per il titolo, Franco Morbidelli faticava a centrare la zona punti. Una disfatta per l’italo-brasiliano, che appena due anni prima era vice-campione di MotoGP e che da Brno 2020 a Jerez 2021 è salito sul podio sei volte in 16 gare, incluse tre vittorie. Morbidelli è stato il primo pilota satellite a ottenere un simile risultato dai tempi di Marco Melandri nel 2005, ma nelle ultime 29 gare le sue prestazioni sono crollate. I suoi ultimi migliori risultati sono stati un settimo posto sul bagnato e un decimo sull'asciutto.

“Probabilmente era troppo presto”
Cos’è successo nel frattempo? Il pilota si è sottoposto a un intervento al ginocchio nella stagione 2021, che lo ha tenuto lontano dalla pista per diverso tempo, e poi è rientrato nella squadra ufficiale, cambiando quindi le persone intorno a lui. Il resposabile di Yamaha Racing, Lin Jarvis, ha spiegato: “L'infortunio al ginocchio è stato il punto di svolta, che l’ha fatto rimanere fuori per cinque gare, poi lo abbiamo portato nel team ufficiale per le ultime cinque gare, ma non era in forma. Ci siamo trovati di fronte a una situazione straordinaria. Lui ha accettato il ruolo, ma probabilmente era troppo presto”.

La fiducia c’è, ora servono i risultati
Jarvis riesce a dare una spiegazione ai risultato del 2021: “In quella fase non era in forma. Quindi questa è stata una ragione che spiega le sue difficili prestazioni. Ma quest'anno non c’è stato quel problema. Si è allenato bene per tutto l'inverno. Gli è mancato qualcosa e non è mai riuscito a trovare veramente la confidenza con la moto”.
Andando nello specifico l’inglese ha ammesso: “Frankie non ha avuto la stessa velocità, aggressività in frenata e velocità in curva, di cui ha bisogno la Yamaha. Bisogna avere molta fiducia per farlo, e questo è qualcosa che direi è il forte di Fabio. Ha molta confidenza con la parte anteriore della moto e Frankie ha faticato a trovarla. Sappiamo che può essere veloce, ha buone capacità. Ma deve riscoprire se stesso e dobbiamo dargli strumenti migliori per aiutarlo in questo processo. Il nostro obiettivo è ovviamente quello di dargli una moto migliore per il futuro”. Proprio quest’anno scadrà il contratto tra le due parti e le prime gare saranno quindi molto importanti per decidere il futuro di Morbidelli.

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