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MotoGP 2022, ecco le KTM

MotoGP news – La Casa austriaca si appresta a disputare la sua sesta stagione nella top class con grandi obiettivi. A gestire i due piloti ufficiali Brad Binder e Miguel Oliveira ci sarà il team manager Francesco Guidotti che arriva dal team Pramac
Il progetto è solido
Manca poco più di un mese all’inizio del campionato 2022 e ad appena una settimana al primo test ufficiale, che si terrà sul circuito di Sepang, il team KTM si è presentato attraverso un video sui suoi social. La Casa di Mattighofen punta ancora una volta su Brad Binder, sesto l’anno scorso in campionato e su Miguel Oliveira, che finora ha vinto tre gare in MotoGP sempre con KTM.

L'arrivo di Guidotti
La grande novità del 2022 riguarda il team manager Francesco Guidotti, che dopo la lunga esperienza maturata con Pramac e Ducati, ha accettato questa nuova sfida: “È sempre importante fare meglio dell'anno precedente. Per fare meglio abbiamo bisogno di risultati più consistenti, piazzamenti nei primi cinque e sul podio. Dobbiamo sviluppare la moto per rendere felici i piloti, per dare loro la giusta sensazione e fiducia per raggiungere questi risultati. Hanno 2-3 anni di esperienza in questa categoria, quindi forse è il momento giusto per utilizzare le loro conoscenze. Hanno già vinto alcune gare, la capacità e il potenziale ci sono, dobbiamo vederlo più regolarmente”.

I due piloti sono pronti
Brad Binder ha concluso in sesta posizione il 2021 e ha ammesso: "Ho imparato tanto nelle ultime due stagioni e ogni anno è venuto con le proprie sfide: ho dovuto imparare a gestire le mie aspettative. L'anno scorso ho dovuto accettare dove eravamo in alcuni punti e cercare di portare a casa la moto, il che è stato difficile, ma ho imparato molto sulla categoria, su come gestire meglio le gomme, le gare e mi sono divertito. Sto per iniziare la mia terza stagione sapendo cosa devo fare per andare più veloce e non vedo l'ora di inaugurare questo nuovo anno. Sono più pronto che mai”. Il suo compagno di squadra sarà sempre Oliveira: “L'anno scorso abbiamo fatto un enorme passo avanti: in quattro gare ho ottenuto tre podi e una vittoria, quindi è stato bello. Poi con l'infortunio nella seconda metà della stagione le gare sono diventate davvero difficili. Non è mai facile andare al limite e pensare di finire la gara. Se sono in grado di segnare punti in ogni GP allora alla fine del Campionato il risultato potrebbe essere molto diverso, quindi cerchiamo di ottenere il massimo potenziale da me, della moto, da tutta la squadra per tradurre l'insieme di questo pacchetto in risultati”.

La parola al boss
Alle loro spalle c’è il direttore Motorsport di KTM, Pit Beirer: "Il 2021 è stata la stagione motoristica di maggior successo di sempre nel nostro gruppo ed è molto motivante per il futuro. Quando inizi un progetto come questo in MotoGP vuoi vincere una gara un giorno e dire che sembra abbastanza semplice, ma farlo davvero è uno sforzo incredibile e vede così tante persone coinvolte. L'obiettivo per noi ora è quello di essere lì costantemente ogni fine settimana, entrare nei primi cinque e lottare per il podio nella classifica di fine stagione. Questo deve essere l'obiettivo per questa stagione. So che è molto alto perché anche gli altri costruttori hanno obiettivi ambiziosi, ma noi siamo forti ora: abbiamo la squadra, la base, la moto e abbiamo i piloti".
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