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MotoGP 2022, Agostini: “Vorrei guidare questa Ducati, ma con meno elettronica...”

MotoGP news –  Giacomo Agostini era presente a Valencia nel giorno in cui Francesco Bagnaia ha vinto il titolo con Ducati e ha commentato con entusiasmo questo successo tutto italiano: “Bagnaia è stato bravissimo e la Ducati spettacolare"

Il commento di Agostini
Il campione del mondo di MotoGP 2022 è Francesco Bagnaia, autore di una stagione straordinaria . Pecco ha vinto con Ducati, una coppia tutta italiana, cinquant’anni dopo che ci riuscì Giacomo Agostini con la MV Agusta. Intervistato da MotoG-Podcast, sul sito della Gazzetta dello Sport, “Ago” ha detto: “Bagnaia è stato bravissimo e la Ducati spettacolare. Quando vincevo, io ero felice di rappresentare l’Italia e la sua tecnologia, e lo stesso varrà adesso per Bagnaia. Che adesso inizierà a capire cosa ha fatto. Quando io vinsi nel 1966 il primo Mondiale a Monza, non mi ero reso conto di cosa significasse. Iniziai a capire il giorno dopo, leggendo i giornali, cosa volesse dire essere campione del mondo, io che da bambino sarei già stato felice di vincere una gara, fosse anche una gimkana”.

"Marquez ha davanti a sé ancora 7-8 anni di altissimo livello"
Dopo il grande successo, bisognerà ripetersi e in vista del prossimo anno Agostini ha detto: “Il 2023 sarà importante, con Bagnaia, Bastianini, Marquez e Quartararo vedo i quattro che ci daranno gioia, saranno sempre lì a lottare per gare e campionato. Con Bagnaia e Bastianini la Ducati ha una coppia di piloti vincenti e qualche screzio sarà da mettere in conto, per Marquez forse sarà difficile dominare come prima, ma ha davanti ancora 7-8 anni ad altissimo livello, Quartararo vorrà rifarsi della delusione. Ma soprattutto sarà importante vedere a febbraio chi tra loro avrà la moto migliore”. E passando a lui, ha ammesso: “Io sogno sempre di tornare in pista, entrare nel box, accendere la moto e partire”. Ovviamente gli piacerebbe provare questa Ducati, ad una condizione. “Con un po’ meno di elettronica, perché vorrei che il pilota tornasse a essere più importante. Forse farei un torto alla mia MV Agusta e alla Yamaha, ma quasi quasi lo chiedo a Dall’Igna”.

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