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MotoGP 2019, la crisi di Valentino Rossi

MotoGP news – Ora non è più tempo di parlare della “crisi Yamaha”, bensì di chiamarla, ahinoi, la “crisi di Valentino Rossi”, che ormai da troppo tempo non riesce a trovare più il feeling con la sua Yamaha M1. A dirlo sono i numeri e, soprattutto, i grandi risultati che gli altri piloti della casa di Iwata stanno ottenendo
Rossi KO
Il Gran Premio d’Olanda è stato un fine settimana da ricordare per Yamaha, ma da dimenticare per Valentino Rossi. Da una parte, infatti, c’è la casa di Iwata che è tornata alla vittoria dopo mesi di digiuno con un ottimo Maverick Vinales, autore di una prestazione magistrale con cui ha anche battuto Marc Marquez. Dall’altra c’è Valentino Rossi, che dopo l’exploit di Austin, in cui ha lottato per la vittoria chiudendo secondo, è caduto in un baratro dal quale non riesce più a uscire. Il suo palmares dice un sesto posto a Jerez, un quinto a Le Mans e tre zeri di fila (Mugello, Montmelò, Assen) due dei quali causati solo da lui. Uno scenario questo piuttosto scuro, che vede Rossi in una crisi profonda a dispetto del suo compagno di squadra, ma anche del compagno di marca Fabio Quartararo, debuttante della MotoGP che arriva da due podi nelle ultime due gare. E Rossi? Il 40enne ha ripetuto, anche ad Assen, che con questa M1 fa fatica, che deve trovare con il suo team il modo di essere veloce, ma mentre i suoi compagni di marca l’hanno trovato, lui ancora tecnicamente non c’è. Più passa il tempo, più la situazione si fa difficile. L’unica consolazione che per ora ancora ha è di essere il miglior pilota Yamaha nella classifica mondiale. Rossi è quinto, a 72 punti, ma è seguito da Quartararo per soli cinque punti e da Vinales per sette punti (che su sette gare è stato “centrato” ben tre volte). Il prossimo appuntamento è il Sachsenring, in Germania, questo weekend, su una pista dove lo scorso anno aveva chiuso secondo, e dove, magari, possiamo aspettarci un suo riscatto.

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