Sfida rovente
La diatriba Honda – Ducati rimane accesa anche fuori dalle piste. La stagione era iniziata con il ricorso contro il “cucchiaio” portato in pista dalla casa italiana, presentato da diverse squadre tra cui Honda. Respinto questo ricorso, l’amministratore delegato Claudio Domenicali aveva twittato: “Che facciano silenzio e ci battano in pista!”
Ora dopo le prime nove gare della stagione Marc Marquez è il leader del campionato, con 58 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso. Un margine elevato a conferma della solidità del binomio Marquez-Honda, ma su questo il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha avuto qualcosa da ridire, commentando che senza Marquez Honda non avrebbe vinto così tanto (gli ultimi sette titoli in MotoGP). Non si è fatta attendere la risposta del team manager Albert Puig: “Credo che Ciabatti dovrebbe guardarsi tutte le gare della 500cc e di MotoGP che ha vinto Honda, tutti i titoli, ripassarsi un po’ di storia e probabilmente non direbbe queste cose. Quello che è evidente è che Ducati, dopo tutto lo sforzo che sta facendo, che è enorme e che è meritevole, ha vinto un solo titolo, con Casey Stoner. Lo sforzo economico che sta facendo Ducati in questo campionato, non è compensato dai risultati che sta ottenendo, secondo me”. Infine Puig ha voluto mettere l’accento sul fatto che Honda ha vinto anche con diversi piloti, non solo con Marquez: “Prima di lui hanno vinto con questa moto Stoner, Doohan, Spencer, Lawson, Crivillé, Hayden e Rossi. Con Honda hanno vinto in molti, con Ducati ha vinto un pilota, un anno, in alcune circostanze speciali, e basta. Da quel momento Ducati si sta sforzando tantissimo sfruttando il nuovo regolamento tecnico. Credo che ci stiano provando in tutti i modi, ma finora niente, finora non hanno vinto niente”.