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MotoGP 2019 Barcellona, Biaggi: “Dovizioso ha pinzato forte e Lorenzo era troppo vicino"

MotoGP news – Max Biaggi ha analizzato con precisione la dinamica della caduta innescata da Lorenzo al Montmelò, la colpa evidentemente è del maiorchino ma il romano sottolinea che quel gruppetto di piloti è arrivato al limite alla curva due, un errore era quasi inevitabile
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MotoGP
Calma gli animi
Il Gran Premio di Catalogna 2019 sarà ricordato per l’incidente innescato da Jorge Lorenzo al secondo giro, che ha mandato a terra Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Maverick Vinales. Questo ha ovviamente creato forti polemiche e anche Max Biaggi, sei volte campione del mondo iridato, dal suo profilo Facebook ha analizzato l’incidente: “Ritengo che sia giusto dare le colpe a chi ce l’ha, ma non si può demolire un pilota che non è solito fare questi errori. Nel guardare la ripresa dall’alto si vede chiaramente che Jorge e Vale arrivano lunghi alla staccata, il primo era in lotta con Maverick ed il secondo con Danilo Pertrucci. Si vede altresì bene che Dovizioso quando viene superato da Marquez prova a staccare con maggior energia, per cercare di fare una traiettoria più interna, in modo da rialzare la moto più velocemente e sfruttare così l’accelerazione o per provare ad incrociare. Lorenzo evidentemente già lungo, si è ritrovato ancora più vicino Andrea di quanto avesse previsto e per evitare di colpirlo ha pinzato molto forte a moto inclinata. Il patatrac è stato inevitabile a quel punto. Tutto è derivato da un’evidente errore di valutazione di Jorge, avvenuto in una curva dove, dato il particolare layout (una curva strettissima che quasi ritorna indietro) si rallenta tantissimo”. Il “Corsaro” ha poi voluto concludere difendendo in qualche modo l’amico, reo questa volta di aver commesso un errore, ma che solitamente è tra i piloti più corretti in pista: “Jorge aveva la possibilità finalmente di fare un buon risultato, dopo aver ingoiato molti bocconi amari quest’anno, per cui sono sicuro, come da lui stesso detto, che quell’epilogo non lo avrebbe voluto. Comprendo la necessità che si ha oggigiorno di alzare polveroni, perché è questo che fa più clamore, ma ripeto che non si può demolire un pilota che nella sua carriera ha dimostrato di essere corretto e sincero”.

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