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MotoGP 2018, in Yamaha "comanda" Valentino Rossi

MotoGP news – Valentino Rossi è alla sua 23esima stagione di Motomondiale e tra i piloti attualmente in attività è di gran lunga il più esperto, motivo per cui non stupisce il fatto che il direttore di Yamaha Massimo Meregalli abbia ammesso che per lo sviluppo la parola di Vale sia parecchio ascoltata. L’italiano ha aggiunto: “I ruoli sono ben definiti nel team, ma se la base della moto è buona vanno veloci tutti e due”
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MotoGP
"Vinales deve imparare"
Nel team Movistar Yamaha tra Valentino Rossi e Maverick Vinales c’è una gerarchia naturale, essendo uno un veterano e l’altro solo al suo quarto anno di MotoGP. Questo è quello che ha dichiarato il direttore di Yamaha Massimo Meregalli, che secondo quanto riporta marca.com lo sviluppo e le decisioni da prendere sulla nuova M1 seguiranno principalmente le considerazioni del pesarese. L’italiano ha detto: “Le valutazioni di Valentino hanno più importanza di quelle di Maverick ed è normale, hanno rispettivamente 39 e 23 anni. Maverick deve ancora imparare e deve approfittare di questa situazione”. In Yamaha i ruoli sono ben definiti, anche se, se si guardano i risultati della passata stagione, questi non riflettono esattamente la situazione: infatti Rossi ha vinto solo una gara, ad Assen, e ha chiuso il campionato in quinta posizione, mentre Vinales ha vinto tre gare (Qatar, Argentina, Aragon) ed era terzo al termine della stagione. L’importante è sempre quello di offrire una moto competitiva ai due piloti e Meregalli ha aggiunto: “Ognuno ha le sue particolarità e ha bisogno di cose specifiche, ma la nostra moto può essere guidata solo in un modo e se la base è buona entrambi possono essere contenti”. Secondo le dichiarazioni di entrambi i piloti al termine del test di Sepang, questo non è ancora avvenuto. Infatti, dopo un ottimo inizio e l’entusiasmo del primo giorno, il terzo giorno di test sia il pesarese sia il catalano sono apparsi piuttosto insoddisfatti soprattutto perché non hanno ancora capito il motivo di alcuni problemi. Se da una parte Vinales ha detto: “Mi aspettavo di avere un ritmo migliore”, dall’altra parte c’era Valentino Rossi che ha ammesso un problema con l’aderenza e la difficoltà di portare al limite la moto. Per questo sarà molto importante il prossimo test, sulla pista del Buriram, in Tailandia, dove su una pista nuova si vedrà come si comporteranno le due Yamaha M1.

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