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MotoGP 2018, Jarvis sull’elettronica: “Sappiamo cosa dobbiamo fare e l’abbiamo capito”

MotoGP news – Nel Gran Premio di Austin i due piloti ufficiali Yamaha, Maverick Vinales e Valentino Rossi sono entrati nerlla top five, dimostrazione dei progressi fatti dalla casa di Iwata. Il direttore tecnico Maio Meregalli si è detto soddisfatto dei risultati, mentre il team manager Lin Jarvis ha parlato del lavoro che stanno svolgendo sull’elettronica
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Yamaha arriva da un fine settimana non del tutto semplice, quello disputato ad Austin, nel quale i due piloti ufficiali Maverick Vinales hanno chiuso rispettivamente in seconda e quarta posizione. Il direttore tecnico Maio Meregalli ha commentato le prestazioni dello spagnolo e dell’italiano e tuttosport.com ha riportato le sue dichiarazioni: “Sono dei buoni risultati. L’ultimo GP prima di questo non è stato facile e anche il fine settimana in Texas è stato impegnativo. Maverick e Valentino sono a proprio agio con la moto ma vogliamo provare alcune modifiche che potrebbero darci qualche cosa in più. Il ritmo di Maverick è stato veloce e Valentino è competitivo, il suo risultato è stato eccezionale. Rossi ha sofferto un po’ il calo di prestazioni dell’anteriore ma il quarto posto è stato un bel risultato. Siamo soddisfatti e abbiamo fatto dei gradi progressi. Abbiamo migliorato la moto e proveremo a confermare i risultati nella prossima gara in Europa, a Jerez”. Il punto debole della casa di Iwata è ancora l’elettronica e questo è quello su cui stanno maggiormente lavorando per non perdere troppo tempo dagli avversari. Il team manager Lin Jarvis ha raccontato ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo già fatto un paio di cambiamenti questo week-end e questi hanno aiutato, ma è ancora troppo poco. Siamo ancora indietro rispetto ai nostri concorrenti. Stiamo lavorando, abbiamo esperti all’interno della nostra azienda, ma dobbiamo lavorare tanto per arrivare al livello degli avversari. La cosa importante è sapere cosa dobbiamo fare e questo l’abbiamo capito”. Yamaha è quindi corsa ai ripari e adesso arrivano i tracciati europei su cui si spera che i due piloti ufficiali possano recuperare.
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