MotoGP 2017, regolari le “alette” di Yamaha?
MotoGP news – Nei primi test ufficiali 2017 Yamaha si è presentata in pista a Sepang con una nuova carena che contiene all'interno delle “alette aerodinamiche”,vietate da questa stagione come elemento esterno. Questa soluzione ha subito fatto discutere e potrebbe essere anche bocciata
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MotoGP
Soluzione accettabile?
Le “alette aerodinamiche” sono state introdotte da Ducati nel 2015 e subito dopo le altre case l'hanno imitata, spendendo soldi e tempo in questa innovazione che sembrava essere una grande soluzione. Poco tempo dopo però le polemiche sulla pericolosità delle alette sono state insistenti, al punto che da questa stagione sono vietate e così tutte le case costruttrici hanno dovuto pensare a soluzioni alternative. Yamaha è arrivata con una doppia carenatura e se inizialmente il direttore tecnico MotoGP Danny Aldrige ha promosso l'idea, secondo SportRider la situazione sarebbe ancora incerta. Yamaha infatti ha costruito questa seconda carenatura, esterna, e l'ha applicata alla prima, ma così facendo ha forse violato il comma 8 dell'articolo 2.4.4.7 del regolamento FIM MotoGP che sostiene: “I pezzi aerodinamici mobili sono proibiti”. A quanto pare il dirigente di una casa costruttrice l'ha segnalato all'IRTA (International Road Racing Teams Association) che ora dovrà prendere una decisione in merito, e non sarà una questione facile. Domani inizierà la seconda sessione di test ufficiali invernali, in Australia, sul tracciato di Phillip Island, e vedremo se ci saranno novità a riguardo.
Le “alette aerodinamiche” sono state introdotte da Ducati nel 2015 e subito dopo le altre case l'hanno imitata, spendendo soldi e tempo in questa innovazione che sembrava essere una grande soluzione. Poco tempo dopo però le polemiche sulla pericolosità delle alette sono state insistenti, al punto che da questa stagione sono vietate e così tutte le case costruttrici hanno dovuto pensare a soluzioni alternative. Yamaha è arrivata con una doppia carenatura e se inizialmente il direttore tecnico MotoGP Danny Aldrige ha promosso l'idea, secondo SportRider la situazione sarebbe ancora incerta. Yamaha infatti ha costruito questa seconda carenatura, esterna, e l'ha applicata alla prima, ma così facendo ha forse violato il comma 8 dell'articolo 2.4.4.7 del regolamento FIM MotoGP che sostiene: “I pezzi aerodinamici mobili sono proibiti”. A quanto pare il dirigente di una casa costruttrice l'ha segnalato all'IRTA (International Road Racing Teams Association) che ora dovrà prendere una decisione in merito, e non sarà una questione facile. Domani inizierà la seconda sessione di test ufficiali invernali, in Australia, sul tracciato di Phillip Island, e vedremo se ci saranno novità a riguardo.
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