Salta al contenuto principale

Mercato MotoGP: Honda e Yamaha fedeli ai loro leader, Ducati sfoglia la margherita

L'attesa per Quartararo ha ritardato tutte le trattative: Ducati deve ancora annunciare chi affiancherà a Bagnaia, ma le prestazioni di Martin non sono al livello di Bastianini. Honda ha preso Mir e Rins, appiedati da Suzuki, ma resta in attesa di Marquez per capire che moto fare. KTM la settimana prossima gioca in casa e si prepara agli annunci
Il mercato piloti della MotoGP è uno dei più “lenti” degli ultimi anni: eravamo abituati a vedere piloti accordarsi già in inverno, e invece quest'anno le prime firme si sono fatte attendere e anche adesso, che i giochi sono quasi fatti, mancano ancora alcuni tasselli importanti.

Effetto Marquez
L'infortunio di Marc, che in tre stagioni ha corso appena 20 gare, ha dato una scossa all'ambiente. Avere un super campione, super pagato e con una personalità super, capace di influenzare al cento per cento lo sviluppo tecnico, ha mostrato l'altro lato della medaglia in tutta la sua crudezza. La Honda ora è una moto lenta e inguidabile, ma l'unico uomo che può raddrizzare la situazione non la può guidare. Complice anche la crisi economica, nessuno - Repsol e HRC per prime- ha più voglia di gettare palate di soldi in contratti che possono diventare un boomerang; anche perché di talenti davvero straordinari in giro non ce ne sono molti per definizione.

Effetto Quartararo
A questo primo fattore, va aggiunta la “melina” di Fabio con Yamaha; il francese aveva i suoi dubbi nel firmare ancora per Iwata, e l'inizio di stagione lo aveva quasi portato a scegliere Honda. Con l'arrivo delle gare europee però El Diablo e la sua M1 hanno iniziato a volare, mentre HRC è affondata con tutta la baracca. Quartararo ha perciò rinnovato con Yamaha, e il pezzo più pregiato del mercato è stato tolto dalle vetrine.

La margherita di Ducati
Bastianini o Martin? La scelta tra i due piloti sembra presa in favore di quest'ultimo, con buona pace dei risultati: Enea è quarto nel mondiale, ha 3 vittorie all'attivo e ha battuto in duello Jorge anche domenica scorsa, pur senza una aletta della sua Desmosedici. Lo spagnolo ha vinto una sola gara, ma l'anno scorso, da rookie, e può già vantarsi di avere collezionato 6 pole position in nemmeno due stagioni. È velocissimo in prova, ma in gara si perde un po'. Eppure a Borgo Panigale pare che si sia già deciso per Jorge, che con Bagnaia non ha avuto gli stessi attriti di Bastianini. Enea inoltre garantirebbe un pilota italiano anche al team Pramac, che ne gioverebbe in termini di visibilità. Se ancora c'è margine di intervento nelle decisioni, l'Austria comunque sarà l'ultima spiaggia, perché i contratti andranno firmati prima di Misano e gli annunci andranno di conseguenza.

Aprilia e Honda, ottimi saldi
La casa di Noale e il colosso di Tokyo non si possono lamentare di quanto hanno raccolto fino a oggi dal mercato. Rivola ha riconfermato la sua coppia d'oro Espargarò-Vinales, e ha messo in piedi un team clienti che deve annunciare Miguel Oliveira e il secondo pilota (si vorrebbe Raul Fernandez, ma non è semplice trovare la quadra).
Honda invece ha fatto spesa in Suzuki, assicurandosi un campione del mondo di soli 25 anni e Alex Rins, promessa mai pienamente compiuta, ma pur sempre pilota da 3 vittorie in MotoGP. Ovviamente il ritiro di Hamamatsu ha favorito le cose, ma riuscire a portarsi in casa la coppia, nonostante questa RC213V, è un ottimo risultato.

I prossimi annunci
La settimana che viene porta il gp d'Austria, in casa KTM. Probabile che il costruttore austriaco vorrà comunicare i propri piloti in quell'occasione, anche se il mercato degli arancio non ha regalato fuochi d'artificio. Buono l'arrivo di Jack Miller, un po' deludente il ritorno di Pol Espargarò. A Mattighofen puntano sull'usato sicuro, ma è un po' ironico che la squadra che più investe sui giovani  - dalla Red Bull Rookies Cup ai tanti team di Moto3 e Moto2- alla fine non riesca a tenersi stretti i propri migliori talenti. 

Aggiungi un commento