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Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia detta legge a Portimao, Marquez la combina grossa

Il campione del mondo disputa un weekend perfetto e fa il pieno di punti. Vinales e Bezzecchi completano un podio meritato, mentre lo spagnolo della Honda esagera. Troppi gli incidenti e gli infortuni

Pecco Bagnaia segna una spettacolare doppietta nel primo weekend della stagione, e dopo la vittoria nella sprint del sabato, fa sua anche la gara “vera” della domenica. In un weekend che ha visto moltissimi incidenti, molti dei quali hanno coinvolto i suoi principali avversari nella corsa al titolo, Il numero uno è riuscito a navigare sicuro. Facciamo quindi un po' di ordine e andiamo a rivedere i Promossi&Bocciati del gran premio del Portogallo insieme al nostro Guido Sassi.

 

Chi piange, chi ride

Il campione del mondo riparte dal numero che mostra con orgoglio sul cupolino della sua Desmosedici: Bagnaia è primo al sabato, primo alla domenica e ha 37 punti in campionato al lunedì, conquistati in un weekend nel quale era facile lasciarsi coinvolgere nelle “lotte di quartiere”. Ride di gusto sul podio anche Maverick Vinales, secondo con l'Aprilia in un weekend in crescendo. Terzo gradino per Marco Bezzecchi, bravo a resettare la delusione per la caduta del sabato con una gara molto consistente, un terzo posto difeso con le unghie e con i denti dagli assalti degli inseguitori.

La lista degli scontenti è invece molto più lunga: Marquez, Martin, Mir, Oliveira, Bastianini e Quartararo ci entrano di diritto, con la coppia della Honda che in una gara e mezza ha accumulato ben 4 long lap penalty. Sul giro come negli incidenti, Marquez ha fatto più di Mir, travolgendo ben due piloti e rimediando una sospetta frattura alla mano destra. Quartararo ha limitato i danni, ma è lontano dai primi. Incolpevole nell'incidente ieri, ha provato a risalire la china oggi, ma è rimasto dove era partito: a centro gruppo.

 

Oscar del sorpasso

La gara di Pecco è stata di una razionalità estrema, il che non vuol dire che si sia risparmiato. Bagnaia è entrato quarto alla prima curva, ma già al secondo giro ha sferrato l'attacco che lo ha portato in testa. È entrato deciso su Miguel Oliveira alla curva 13 e da quel momento non ha più mollato la leadership della gara. Con il portoghese, come in precedenza con Martin e Vinales, non ha perso tempo: è stato insomma molto “sprint”, mentre nella gara del sabato era stato più attendista. Bagnaia mostra la sicurezza di chi sa decidere come impostare una gara, di chi il proprio copione lo sceglie di persona e sa recitarlo con le dovute improvvisazioni, con gli adattamenti del caso. Quando tutti alle sue spalle stavano litigando per emergere, lui era già lontano dai guai.

 

Data check

Bene Bagnaia e bene Ducati, ma anche Aprilia ha fatto paura, non solo con Vinales. Aleix Espargarò ha segnato il miglior giro in gara in 1'38”872 (3 millesimi meglio di Pecco!), Vinales ha girato su tempi sempre molto vicini al campione del mondo. Il miglior crono di Maverick era solo mezzo decimo più lento di Pecco, e lo spagnolo ha sempre girato sul 39 basso, con una costanza incredibile. Anche nel finale, Top Gun non ha mai perso contatto con il leader, e anzi al penultimo passaggio ha girato 3 decimi più forte del campione del mondo, tenendolo sempre sulle spine. Noale va forte con la RS-GP in versione 2023 e anche con la vecchia 2022, che Oliveira ieri ha portato sostanzialmente a replicare il best lap in gara di Miller. Come dice giustamente Max Biaggi “l'obiettivo è di avvicinarci ancora alle Ducati, e magari andare anche sul gradino più alto del podio”. I presupposti ci sono tutti.

 

Meditate gente

Pur senza considerare la delicata situazione di Pol Espargarò, il gran premio di Argentina perderà sicuramente Enea Bastianini, forse anche Marc Marquez. A Martin e Oliveira è andata bene, ma anche loro hanno rischiato di riportare danni importanti nella collisione con MM93. Aleix Espargarò nel dopo gara ha detto che “bisogna darsi una calmata”, ma lui stesso è stato chiamato in causa dopo la sprint del sabato da Marco Bezzecchi, che ha denunciato un suo avvio di gara troppo arrembante (e non è il primo che si lamenta delle entrate del pilota Aprilia). Speriamo che questo weekend inaugurale sia servito a tarare l'aggressività di tutti, e che dal prossimo gran premio le cose cambino. Perché il campionato è lungo, ma continuando di questo passo per alcuni rider presto potrebbe risultare già compromesso.

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